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Cronaca Stadio / Via Avellino, 10

Ladri scatenati, razzie in due case: rubati orologi d’oro, gioielli e contanti

Un episodio a Lecce, nel quartiere Stadio, e l'altro a Giorgilorio, frazione di Surbo. Nel secondo caso, furto particolarmente ingente. Non è chiaro se sia la stessa banda, ma il modus operandi molto simile

LECCE – Non è mai chiaro se vadano a colpo sicuro, magari dopo aver studiato le abitudini dei proprietari, o se improvvisino riuscendo il più delle volte comunque a farla franca, forti di una lunga esperienza acquisita “sul campo”. Sta di fatto che i topi d’appartamento sono sempre in azione, anche se del fenomeno se ne parla troppo poco. E che negli ultimi giorni si starebbero dando piuttosto da fare. Tanto da aver razziato in almeno due abitazioni (è quanto LeccePrima è riuscita a verificare, ma potrebbero essere di più) fra Lecce e hinterland in altrettanti giorni. In un caso in particolare, risalente a ieri, il bottino è stato davvero ragguardevole. Insomma, bene che i cittadini stiano in guardia. 

Il furto del quartiere Stadio

L’episodio più recente è quello scoperto a metà di questa mattina a Lecce, nel quartiere Stadio. Si è verificato in una delle palazzine fra via Cagliari e piazza Madre Teresa di Calcutta, ai danni di una coppia di giovani professionisti. E si calcola che i malviventi abbiano agito in una forbice temporale compresa fra le 9,30 e le 10,30. La scoperta è avvenuta, infatti, poco dopo e sul posto, intorno alle 11, è arrivata una volante di polizia che ha poi richiesto un sopralluogo della scientifica. 

Come siano entrati, i ladri, non è chiaro. Forse avevano una chiave passe-partout oppure potrebbe essere stata usata qualche scheda da far passare sotto la porta. Un sistema che può funzionare, specie se non siano state chiuse bene tutte le mandate e se la scheda si trovi nelle mani di un soggetto particolarmente rapido e abile. Sta di fatto che, una volta avuto accesso all’edificio, i malviventi si sono fiondati fino al quinto piano, riuscendo a entrare in uno degli appartamenti e a rubare soldi e alcuni monili. Magari dopo aver intuito che vi fossero persone in altre case dello stesso stabile.

Non una novità che si siano recati direttamente in camera da letto. Di solito è proprio il primo posto in cui si va a sondare il terreno, perché qui, il più delle volte, nei cassetti si custodiscono alcuni oggetti di valore. Nel caso specifico c’erano circa 200 euro e alcuni monili d’oro e d’argento, anche se il bottino non dovrebbe essere stato ingente. 

Sta di fatto che i proprietari, al rientro, hanno trovato la brutta sorpresa. A soqquadro è stata messa solo la stanza da letto, mentre negli altri ambienti i ladri si sono limitati a spostare alcuni quadri, evidentemente alla ricerca di qualche (inesistente) cassaforte. Il fatto che alcuni preziosi non siano stati rubati e l’appartamento non perlustrato a fondo, può significare che qualcosa abbia messo fretta ai malviventi, magari rumori sul pianerottolo che potrebbero aver temuto coincidere con il rientro a casa dei proprietari.  

Il caso di Giorgilorio

Peggio ancora è andata ieri a un’altra coppia, residente in questo caso a Giorgilorio, la frazione di Surbo che confina direttamente con il capoluogo. Qui, in via Brindisi, i ladri hanno agito all’interno di una villetta, depredando una trentina di orologi d’oro, più altri monili particolarmente preziosi e circa 500 euro in contanti. I malviventi hanno avuto più tempo per agire, rispetto al caso odierno di Lecce, perché in casa non vi è stato nessuno, grossomodo, dalle 9,30 alle 17, ma si presume che anche in questo caso tutto sia avvenuto nella fascia oraria mattutina. Quella prediletta da sempre, dai furfanti, perché è più facile che i proprietari siano fuori per lavoro o altre faccende. 

Anche in questa circostanza, è stata messa a soqquadro la stanza da letto. Le vittime, al rientro, hanno ritrovato armadi e comodini spalancati.  A  quel punto, la richiesta d’intervento. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della sezione radiomobile di Lecce per un primo sopralluogo, dopodiché sul caso procede la stazione di Surbo, con le indagini. Purtroppo, non sembra che vi siano telecamere da vagliare.

carabinieri stazione surbo (1)

Quanto al modus operandi per entrare, anche in questo caso si suppone che possa essere stata adottata la tecnica della scheda (o della lastra), per aprire la porta d’ingresso, dopo aver varcato il cancello del giardino. Il valore degli oggetti rubati dovrebbe essere, nella circostanza, particolarmente ingente, per decine di migliaia di euro.

In entrambi i casi, quello di Lecce e l’altro di Giorgilorio, al danno economico si unisce anche quello affettivo. Spesso a sparire sono veri e propri ricordi di famiglia. Per non parlare della sensazione disturbante che si prova quando avvenga una così palese violazione dei propri spazi, immaginando mani che perlustrano avide fra abiti e oggetti personali. Un fenomeno, quello dei furti nelle case, che resta fra i più odiosi in assoluto.

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