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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Via Egidio Reale

Ottanta volte "Chiara ti amo": spasimante e imbrattatore seriale tempesta vie di scritte

Via Reale è praticamente presa d'assedio. Altre strade di San Pio non sono state risparmiate. Il misterioso innamorato ha persino composto la scritta su di un'ambulanza, un furgone per i disabili e sulle pareti della scuola "Armando Diaz"

LECCE – C’è quella a caratteri cubitali e quella piccolina corredata da un cuore; la maggior parte riempiono le pareti di abitazioni e attività commerciali, qualcuna indugia su un box per auto, tre non risparmiano nemmeno veicoli, fra cui nientemeno che un’ambulanza e un furgoncino per disabili; alcune campeggiano sulla scuola elementare “Armando Diaz”, persino sul pavimento d’ingresso, e tutte hanno un unico comun denominatore: l’amore per Chiara.

Quante attenzioni, per questa misteriosa ragazza che probabilmente risiede nel quartiere San Pio. E sì che di scritte d’amore son piene da sempre le vie e le piazze, da quando è nata l’idea stessa dei graffiti (ve ne sono alcuni che risalgono all’antica Roma), ma scrivere ottanta volte “Chiara ti amo” nello spazio relativamente esiguo di poche strade (via Reale n’è costellata, altre si ritrovano fra via di Vaste e via di Vereto), se non è da Guinnes dei primati, è senz’altro da record del cattivo gusto.

Ebbene sì: ottanta volte è stata contata quella scritta, apparsa nel cuore della notte, e che ha fatto inviperire residenti, negozianti e personale della scuola. "I vandali, i vandali", si affannavo a spiegare frettolosamente i genitori ai bimbi incuriositi, accalcati davanti alla Diaz. Ma un vandalo dal cuore tenero, si potrebbe dire, che ha però provocato un danno non da poco. Ripulire pareti, pavimenti e veicoli ha il suo bel costo e se lo spasimante (felice? infelice? ferito? o ha qualcosa da farsi perdonare?) dovesse essere rintracciato dalla questura, dove sono confluite le segnalazioni, avrà un bel da fare per scusarsi.

Non si sa, infatti,  se l’amore di Chiara sia ricambiato, ma di certo non lo stanno amando in questo momento i proprietari di immobili e mezzi. A proposito di questi: appartengono ad una confraternita e non sono stati risparmiati dallo spasimante dal tocco di spray seriale. Il quale, bontà sua, se non proprio quel vecchio Iveco parcheggiato davanti alla scuola, avrebbe almeno potuto risparmiare l’ambulanza di primo soccorso e il mezzo per i diversamente abili.

E’ possibile, comunque, che l’autore della bravata notturna abbia già le ore contate. Mossosi forse con uno scooter, potrebbe essere stato immortalato da alcune delle telecamere presenti in zona. A patto che fossero funzionanti.      

I muri tempestati da una sola scritta

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