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Cronaca

Violente raffiche di vento e poi la grandinata: crollano al suolo alberi in tutta la città

Breve, ma molto intensa l'ondata di maltempo che si è abbattuta di domenica su Lecce e zone limitrofe. Colpite autovetture in sosta, abbattute recinzioni. Squadra di vigili del fuoco in arrivo in supporto dai distaccamenti e persino da Taranto per fronteggiare l'emergenza improvvisa

LECCE – Breve ma intensa, molto intensa. Della durata di non più di un’ora, ma dotata di una tale carica di energia da provocare danni a tappeto su Lecce e dintorni. Gli effetti di un'ondata di maltempo, per certi versi prevista, ma forse non con questa forza dirompente. 

Era pomeriggio inoltrato quando il cielo si è oscurato all’improvviso dopo una giornata caratterizzata da un’alternanza fra sprazzi di luce solare e ombre per il passaggio di qualche nube vagante. Nulla che, come detto, lasciasse presagire quanto sarebbe avvenuto più avanti nelle ore, nonostante fosse stata anche diramata anzitempo un’allerta meteo gialla dalla protezione civile regionale e nella notte vi fosse stato anche un brusco, ma sostanzialmente innocuo temporale.

Video | L'ondata di maltempo

E, invece, una ventina di minuti prima delle 18, ecco alzarsi il vento, raffiche violente, ecco le nuvole affastellarsi, fino a comprimersi in un unico blocco grigio, ecco l’acqua. Anzi, la grandine. Una fitta precipitazione di chicchi che ha colto di sorpresa quanti erano in giro a quell’ora di domenica e che ha iniziato – complice sempre le forti correnti d’aria – ad allagare strade e buttare giù alberi. Alcuni, anche dal tronco molto robusto, ma evidentemente dalle radici marce. E così, marciapiedi sradicati e recinzioni a terra.

I danni in città

Da lì in poi, è stato tutto un suono di sirene, in città. Quelle delle squadre dei vigili del fuoco del comando provinciale, costrette a chiedere supporto anche ai distaccamenti della provincia per coprire un’area che andava allargandosi a macchia d’olio, di chiamata in chiamata alla sala operativa, da Lecce fino ai comuni più vicini, come Cavallino con la sua frazione di Castromediano, Monteroni, Arnesano.     

Davvero numerosi gli alberi caduti, alcuni anche su autovetture parcheggiate, e come sempre si grida al miracolo per assenza di feriti. I punti di Lecce più coinvolti, stando a quanto riferito dallo stesso comando provinciale: viale Grassi, via Cimarosa, via Lequile, via Gentile, via Camassa, Tangeziale Ovest. Ma ci sarebbe anche via Cantobelli, con danni a ridosso del IV circolo didattico “Sigismondo Castromediano”. Fortuna, allora, che fosse domenica, con la scuola chiusa. 

Gli interventi sono in atto ancora in queste ore e, in supporto, sono arrivate squadre di vigili del fuoco da Maglie, Veglie e Ugento. Non solo. È stata richiesta anche una sezione operativa proveniente dal comando di Taranto e, da vari comuni salentini, verso Lecce, si sono diretti anche diverse sezioni di volontari della protezione civile.

I sopralluoghi del sindaco

"Dopo il violento temporale e la tromba d’aria che ha attraversato la zona sud ovest della città ho verificato direttamente la situazione per accertare i danni procurati". A parlare è il sindaco Carlo Salvemini, che fa la conta dei problemi: "Diversi alberi caduti tra viale Grassi, via dell’Abate, via Cimarosa, via Cantobelli, via Marconi (Castromediano). Che hanno interessato i rispettivi edifici scolastici. Nessun danno alle persone. Un’auto colpita dalla caduta di un grosso pino. Al momento circolazione veicolare interrotta. Sono al lavoro squadre dei vigili del fuoco, della protezione civile, della polizia locale, della Lupiae". È stata decisa, di conseguenza, la chiusura di alcune scuole in città (ne riferiamo a parte).

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