Tutela dell'ambiente, arrivano le guardie ecologiche: firmano dodici Comuni

LECCE – Hanno nozioni di biologia ed ecologia. Conoscono principi di sviluppo eco-sostenibile e di pronto soccorso e riconoscono flora e fauna del Salento. Micologia, cenni di pianificazione territoriale, educazione ambientale, inquinamento dell’aria, del suolo e dell’acqua, disciplina delle aree protette, diritto e procedura penale, legislazione venatoria e quant’altro: nulla è un segreto per loro. 

Sono le guardie ecologiche volontarie, che, dopo aver terminato un corso di due moduli da 90 ore, sono pronte ad entrare in azione in dodici comuni salentini.

Le prime amministrazioni hanno infatti firmata il protocollo d’intesa con la Provincia di Lecce e sono sono assegnate loro tre guardie a testa. Si tratta di Galatone, Melendugno, Nardò, Palmariggi, Porto Cesareo, Sogliano Cavour, Ugento, Galatina, Squinzano, Tricase, Supersano e Vernole. La firma è stata apposta alla presenza dell’assessore alle Attività produttive e venatorie, Salvatore Polimeno, e del presidente della Provincia, Antonio Gabellone. 

Presto, dunque, saranno le sentinelle del territorio saranno operative nel campo della vigilanza ecologica, della salvaguardia dell’ambiente e della prevenzione degli incendi boschivi e della protezione civile. 

La guardia ecologica volontaria, di fatto, è un agente di polizia amministrativa, che, oltre a promuovere attività di informazione ambientale, ha il compito di verificare il rispetto delle leggi e di tutte le normative poste a tutela dell’ambiente. 

Il prossimo passo sarà la possibilità di proseguire nella formazione e collocazione di altre guardie, fino a raggiungerne almeno una in ogni centro del Salento. L’obiettivo, infatti, è quello di creare una struttura in grado di adempiere al meglio ai compiti attribuiti alle Province in materia di vigilanza ambientale.