Fuoco fin quasi sulla strada statale 613, altro immenso rogo nelle marine leccesi
In una giornata rovente, immancabili gli Incendi nelle campagne, questa volta fra Lecce e Surbo, con vigili del fuoco all'opera e chiusure temporanee, ma anche tra Frigole e Torre Chianca
LECCE – In una giornata rovente come quella di oggi, con temperature fino a 40 gradi nei momenti più caldi del pomeriggio, non potevano certo mancare gli incendi. Uno dei più vasti, come già accaduto nei giorni precedenti, si è sviluppato proprio in prossimità del capoluogo e ha interessato una vasta porzione di campagne intorno alla strada statale 613 e in altri punti ai confini territoriali fra Lecce e Surbo.
Video | Gli incendi fra Lecce e marine
Proprio a causa di questi roghi, arrivati da un lato fino al margine della sede stradale, dall’altro a insidiare anche diverse abitazioni, nel primo pomeriggio è stata chiusa al traffico la carreggiata al chilometro 33, direzione sud per chi viene da Brindisi, all’altezza dello svincolo di Surbo.
Sul posto polizia stradale e personale dell’Anas, per deviare il traffico sulla tangenziale est, a causa dei pericoli derivanti dal fumo, con i vigili del fuoco impegnati nelle operazioni di spegnimento. Per lo stesso motivo, è stata chiusa la tangenziale ovest in prossimità dell’uscita 1A per Lecce centro, viale dell’Università e tribunale, con pattuglie della polizia locale a presidiare il luogo. Intorno alle 15,15 il tratto è poi stato riaperto.
Un altro immenso incendio s'è sviluppato fin dalla mattinata nelle marine di Lecce, in particolare nelle vaste campagne tra Frigole e Torre Chianca. Qui, fin dalla mattina, hanno lavorato ininterrottamente vigili del fuoco e protezione civile e sono stati necessari anche due Canadair per effettuare una serie di lanci - una trentina circa - fra mattina e pomeriggio pur di circoscrivere le fiamme e riuscire a contenere il fronte, in modo da iniziare le operazioni di bonifica.
Ma gli interventi, oggi, sono stati veramente tanti, in tutta la provincia. Fra quelli da citare, nei dintorni di Gagliano del Capo, Maglie, Copertino, nella zona di Trepuzzi (interessati anche diversi alberi, in quest'ultimo caso).