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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Centro / Piazzetta Sigismondo Castromediano

Fermato in piazzetta ingoia la dose di eroina. "Ma in ospedale non ci vado"

Folle gesto di un 41enne che, bloccato dalla polizia alle spalle di Palazzo Carafa per un controllo, ha ingerito un involucro, piuttosto che farselo sequestrare. E alla fine gli è statgo requisito lo scooter: girava senza patente e la targa non era conforme

LECCE – Toglietemi tutto, ma non la mia droga. Si potrebbe riassumere così, parafrasando il claim di una nota marca di orologi, la singolare (e rischiosa, per lui) vicenda che vede protagonista C.M., 41enne leccese. Che proprio non voleva saperne di vedersi sequestrare una dose di eroina appena acquistata, per sua stessa ammissione. Tanto da preferire ingoiarla di sana pianta, con tutto l’involucro, quando davanti gli si sono parati gli agenti di polizia delle volanti.

Di andare in ospedale, poi, non ha voluto saperne. Almeno, la “soddisfazione”, ai poliziotti, di seguire il loro consiglio, non l’ha data. La speranza è che dopo si sia comunque recato al “Fazzi”, perché i rischi di un simile, insano gesto sono evidenti.    

Tutto è avvenuto ieri pomeriggio, quando gli agenti a bordo di una pattuglia delle volanti, durante un controllo in centro, nell’ambito di un più vasto servizio antidroga che ha portato anche all’arresto di due persone, in piazzetta Sigismondo Castromediano (alle spalle di Palazzo Carafa), hanno notato il 41enne in sella ad uno scooter Liberty Piaggio 50. Dati i numerosi precedenti, soprattutto per stupefacenti, hanno deciso di sottoporlo ad un controllo, e di perquisire anche il mezzo a due ruote.

E’ stato proprio mentre gli agenti ispezionavano il mezzo, che l’uomo ha fatto un gesto a dir poco repentino. Infilando in bocca un piccolo involucro di cellophane. “Eroina”, ha detto agli attoniti poliziotti. “Eroina per 0,3, appena acquistata”. Gli agenti l’hanno invitato caldamente a recarsi presso il pronto soccorso, ma, a quanto pare, l’uomo si sarebbe fermamente rifiutato, assumendosi la responsabilità delle eventuali conseguenze.

Non potendolo portare di peso contro la sua volontà in ospedale, gli agenti si sono dovuti limitare a segnalarlo per uso si sostanze stupefacenti. E a denunciarlo, requisendogli lo scooter. E già, il 41enne, infatti, non ha mai conseguito la patente di giuda e la targa dello scooter non era neanche conforme alle leggi vigenti. Se poi sia andato in ospedale, appunto non si sa. Di certo, il 41enne ha comunque dovuto farlo con qualche altro mezzo. Più probabile che, se l'involucro non s'è rotto, che l'abbia recuperato per altre vie...

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