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Cronaca

Segnaletica e piste ciclabili a San Ligorio, la lettera al sindaco: "Percorsi pericolosi"

Una cittadina leccese residente nella località dove domenica scorsa s'è verificato un grave incidente, chiede interventi urgenti. "Sfugge la presenza di una segnaletica, a volte nascosta tra l'erba o disconnessa. A ciò si aggiunge la presenza di muri a secco abbastanza alti. Rivedere la segnaletica"

LECCE – Caro sindaco, ti scrivo. Una cittadina leccese, residente in una zona di periferia, chiede al primo cittadino, Paolo Perrone, l’impegno a rivedere la segnaletica in alcuni punti in cui questa potrebbe essere concausa, se non proprio l’origine, di gravi incidenti.

Lo spunto, come spesso accade, nasce da fatti recenti di cronaca, in questo caso l’incidente avvenuto al termine della gara di domenica scorsa del Lecce con il Benevento. Due le auto coinvolte, sei le persone ferite, fra cui una in condizioni particolarmente gravi.  La missiva è indirizzata per conoscenza anche alla Provincia di Lecce.

Pubblichiamo qui di seguito integralmente il testo.

“Il giorno 25 maggio in località San Ligorio, sull’incrocio tra Via Roggerone e via Caliò Pomponio – scrive la signora Cinzia Dell’Anna - si è verificato un ennesimo incidente, questa volta molto grave con sei feriti di cui un ragazzo di 19 anni in gravissime condizioni”.

“Mi preme sottolineare la gravità di quel tratto di strada che paradossalmente è stato fatto rientrare in un percorso cicloturistico”, sottolinea.

“In qualità di cittadina che, peraltro, risiede nelle vicinanze – prosegue -, vorrei sollecitare a gran voce l’Amministrazione Comunale o chi di competenza a voler prendere in esame il problema con urgenza”.

“Siamo ormai quasi in estate e il transito su questa via è molto intenso, laddove non esiste un buona visibilità o dove spesso – spiega Cinzia Dell’Anna - sfugge al passante distratto la presenza di una segnaletica, a volte nascosta tra l’erba o disconnessa e ripiegata su se stessa. A ciò si aggiunge la presenza di muri a secco abbastanza alti che precludono la visibilità da entrambe le parti”.

“E’ assurdo – rileva - che nel 2014 e nella città candidata a Capitale d’Europa, si debba rischiare ogni giorno la vita sulle nostre strade. Agli organi competenti spetta l’obbligo di verificare anche statisticamente quelle che sono le strade con i maggiori fattori di rischio e intervenire”.

“Prendiamo esempio qualche volta dalle grandi città del Nord, dove i percorsi cicloturistici sono davvero dei percorsi protetti e delimitati, paralleli alle strade e non nelle strade e pensiamo anche alle periferie – aggiunge - perché anche queste sono abitate da cittadini che pagano le tasse come tutti! Non pensiamo che possa succedere sempre agli altri perché gli altri siamo noi e i nostri figli”.

“Mi auguro, dunque – conclude -, dopo questo accorato appello che l’amministrazione prenda al più presto dei seri provvedimenti su questo incrocio maledetto perché la segnaletica orizzontale evidenziata il giorno successivo all'incidente è  inutile e tra poco tempo sarà scolorita di nuovo. Pensiamo all’incolumità di tutti con urgenza”. 

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