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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Campo “Panareo”, nuove tensioni per la quarantena: strada bloccata per ore

Una quindicina di famiglie insofferente alle necessarie restrizioni. Ma sono 27 i positivi e si attende l'altro giro di tamponi

LECCE – I più si trovano chiusi nelle loro abitazioni del campo sosta “Panareo”, che ospita la comunità rom leccese, nel rispetto della quarantena. Ma una quindicina di famiglie circa non sembra avere alcuna intenzione di mollare la presa. L’intenzione è solo una: uscire. Ed è per questo che anche oggi pomeriggio, come già successo sabato scorso, è stata improvvisata una manifestazione. Direttamente in strada.

Sassi sparsi sulla statale 7 ter e un piccolo falò. Così hanno reagito i più ostici del campo ad accettare l’idea di una quarantena, di fronte a ben ventisette positivi, fra cui due anziani in condizioni serie, tanto da essere attualmente ricoverati in terapia intensiva. Ma tant’è. Dalle 15 alle 17 circa la polizia locale ha dovuto inviare un messaggio sul canale di Telegram di servizio per avvisare gli automobilisti di una deviazione verso un percorso alternativo, ovvero sulla provinciale per Trepuzzi. In attesa che arrivassero, di rinforzo, anche le volanti della questura. Sul posto, pure i vigili del fuoco per spegnere le fiamme attecchite su alcuni copertoni.

Campo Panareo, la protesta in strada

Traffico bloccato, dunque, per un paio d’ore, al grido di “libertà, libertà”. In strada, una cinquantina circa, fra cui molti ragazzi (come detto, appartenenti ad alcuni nuclei familiari). E situazione che le forze dell’ordine e il Comune di Lecce, quest’ultimo in prima linea tramite l’assessore al Welfare, Silvia Miglietta, stanno gestendo continuando a mantenere vivo un dialogo per non alimentare tensioni. Sta di fatto che, come detto, i più sembra che si stiano attenendo alle disposizioni sanitarie e che solo una parte minima, sebbene piuttosto rumorosa, stia nutrendo insofferenza. Questo, forse, anche perché è forte la richiesta di procedere al secondo screening di tamponi, dopo i primi che hanno consentito di tracciare ventisette contagiati da Covid-19. Ma ci sono tempi tecnici, con l’Asl di Lecce in questi giorni sotto pressione come non mai.

Video | La rumorosa protesta in strada 

Oggi c'era anche altro. La rottura di un pozzo artesiano. Si è così provveduto a ripararlo in tempo record e a quel punto la protesta è rientrata. Di sicuro, non manca il sostegno alle famiglie del campo. Da giorni il Comune, ma anche associazioni di volontariato (questa mattina, per esempio, la Caritas), stanno fornendo tutto ciò che occorre, dalle derrate alimentari, fino ad altri generi, compresi farmaci. E, ovviamente, rimane irricevibile la richiesta di alcune famiglie di provvedere in proprio alla spesa, perché costituirebbe una palese violazione della quarantena. Intanto, per domani mattina è previsto l’invio di altri alimenti. E la zona continua a essere presidiata.  

Il sindaco Salvemini: "Occorre collaborazione" 

“Tutti i cittadini che si trovano in stato di quarantena obbligatoria o isolamento fiduciario sono tenuti, a tutela della salute pubblica, a rispettare le prescrizioni del Dipartimento di Prevenzione della Asl”. Lo ricorda il sindaco Carlo Salvemini. “Venerdì scorso - aggiunge - , insieme all’assessore al Welfare Silvia Miglietta, mi sono recato personalmente al Campo sosta per notificare i provvedimenti, incontrando i circa duecentotrenta cittadini residenti e assumendo con loro l’impegno ad una adeguata assistenza. In questi giorni l’assistenza è stata prestata regolarmente, grazie alla collaborazione tra Comune, Protezione civile e Croce rossa, che hanno provveduto a rifornire il Campo di acqua, detergenti, prodotti per l’igiene e altre forniture materiali richieste, e alla Caritas diocesana che ha rifornito di scorte alimentari le famiglie”. 

“La richiesta che proviene da una parte di alcuni cittadini residenti nel Campo sosta di poter uscire autonomamente a fare la spesa o altri acquisti non può essere accolta dal sindaco o dalle forze dell’ordine. Le persone in quarantena obbligatoria o isolamento fiduciario non possono recarsi nei supermercati o in altri esercizi pubblici. Questa mattina è stato deciso in sede di Comitato ordine e sicurezza pubblica, su valutazione di Asl, un nuovo screening su tutti i residenti, per verificare l’andamento dei contagi che, pochi giorni fa, segnava 27 casi”. 

“È possibile, come avviene per tutti i cittadini in quarantena o isolamento, fruire del servizio di spesa alimentare e farmaceutica a domicilio messo a disposizione dal Centro Operativo Comunale, raggiungibile allo 0832 230049.  Ricordo che nel Campo sosta Panareo è attivo un focolaio di Covid19 che riusciremo a spegnere e gestire correttamente nel più breve tempo possibile solo grazie alla collaborazione di tutti e a comportamenti pazienti e responsabili. Ai cittadini che hanno protestato oggi dico di collaborare e seguire scrupolosamente le disposizioni delle autorità sanitari. L’assistenza da parte del Comune, della Protezione civile, della Croce rossa, della Caritas c’è. Insieme - conclude il sindaco -, con tanta pazienza e rispetto delle regole che la pandemia ci impone ne usciremo al più presto”.

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