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Cronaca

Lecce: PM 10 alle stelle, restrizioni al traffico auto

La centralina di piazzetta De Santis ha indicato tre sforamenti consecutivi. Sulla base delle norme vigenti, l'amministrazione comunale ha predisposto il senso unico di marcia in alcune vie del centro

"Il provvedimento è obbligato, ma la tutela della salute e della qualità della vita vengono prima di tutto". L'assessore al Traffico Giuseppe Ripa spiega così i provvedimenti sul traffico veicolare che interesseranno alcune vie del centro cittadino. Strade off-limits, o quasi, nel week-end in arrivo, dunque. Il PM10 (famigerato nome in codice per definire le polveri sottili che appestano l'aria di molte zone di Lecce) non lascia scampo ad alternative. Il responso proviene direttamente dalle centraline per il monitoraggio dell'aria, di recente riattivate dopo un tortuoso iter burocratico che per mesi le ha lasciate in tilt. Una in particolare, quella di piazzetta Brizio De Santis, nei pressi dell'istituto tecnico commerciale "Costa", il 25, il 26 ed il 27 febbraio scorsi ha registrato il superamento dei livelli di soglia del PM10 previsti dalla legge. A diffondere la (poco lieta) notizia, il settore Ambiente di Palazzo Carafa, secondo il quale, oltretutto, le particolari condizioni climatiche che stanno caratterizzando questo periodo della stagione invernale non consentono di prevedere entro un breve termine un sostanziale mutamento dei livelli.

L'amministrazione comunale, sulla base delle normative vigenti, deve quindi predisporre un piano di chiusura al traffico veicolare nella zona indicata, in buona sostanza uno degli ingressi per il centro storico. A tale proposito, il dirigente del settore Mobilità e trasporti ha emanato un'ordinanza che stabilisce il senso unico di circolazione veicolare lungo viale De Pietro (da via Garibaldi a piazza Del Bastione) ed il divieto di accesso ai varchi da via Garibaldi su via XXV Luglio e da vico dei Fieschi su via XXV Luglio per sabato 1 e domenica 2 febbraio dalle 09 alle ore 13,30 e dalle 15 all'1 di notte. Sono ovviamente esclusi dall'osservanza i mezzi di soccorso ed i bus urbani della Sgm e, nello specifico dei provvedimenti sull'accesso ai varchi, anche i mezzi di pronto soccorso e di pronto intervento, dei residenti e dei disabili, i taxi, i mezzi di Telecom, Enel, Acquedotto pugliese, Protezione civile, istituti di vigilanza e per la raccolta dei rifiuti.

"Siamo indotti a questi provvedimenti - spiega l'assessore Ripa - in considerazione dei dati derivanti dal monitoraggio compiuto dalle centraline ed in considerazione di quanto stabiliscono le norme vigenti in materia, e quindi a seguito dei tre "sforamenti" consecutivi). Che, ribadisco, non sono il frutto di una nostra valutazione discrezionale, ma di precisi obblighi di legge. E nei prossimi giorni vedremo se sarà il caso di attuare un piano specifico se il problema dovesse persistere. Auspichiamo la condivisione di queste scelte da parte dei leccesi e la loro massima collaborazione, anche sulla base del fatto - conclude - che di fronte alla tutela della salute e della qualità della vita dobbiamo tutti assicurare la piena disponibilità e qualche sacrificio".

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