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Cronaca

La criminalità alza il tiro: busta con tre proiettili davanti al Lido York di San Cataldo

Misterioso e inquietante avvertimento nei confronti dell'imprenditore Alfredo Prete, presidente della Camera di Commercio di Lecce, che si è visto recapitare, presso lo stabilimento balneare di cui è proprietario. Indaga la squadra mobile. S'indaga sul versante del racket

LECCE – Misterioso e inquietante avvertimento nei confronti dell’imprenditore Alfredo Prete, presidente della Camera di Commercio di Lecce, che si è visto recapitare, presso lo stabilimento balneare di cui è proprietario, il “Lido York” di San Cataldo, una busta con tre proiettili.

La scoperta è stata fatta nel primo pomeriggio, quando il custode della struttura si è accorto della presenza del plico che, secondo le prime indiscrezioni, non conteneva al suo interno alcun tipo di messaggio, ed era sprovvisto di timbro postale o indirizzo all'esterno. Elementi che lasciano supporre, quasi con certezza, che la busta sia stata recapitata a mano. Da chi, però, resta un mistero.

Non è chiaro, inoltre, quando siano stati recapitati i tre proiettili Si tratta comunque di un grave atto intimidatorio che sembrerebbe comunque non aver turbato e preoccupato l'imprenditore salentino.

E’ stato lo stesso custode a informare del ritrovamento le forze di polizia. Poco dopo, presso lo stabilimento balneare, si sono recati gli uomini della squadra mobile della questura di Lecce, guidati dal dirigente Sabrina Manzone.

Alfredo Prete-2-3Gli agenti, dopo aver raccolto la denuncia e sequestrato la busta, hanno subito avviato le indagini per risalire all’autore o agli autori del grave atto intimidatorio. Prete, che non avrebbe mai ricevuto in passato minacce o lettere minatorie, non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione su quanto avvenuto.

Le indagini proseguono a 360 gradi, ma al momento la pista più probabile rimane quella di un avvertimento legato al racket, che negli ultimi tempi sembra aver alzato il tiro ed essere tornato a imperversare in città e nelle marine.

Nei giorni scorsi, infatti, alcuni colpi di pistola sono stati esplosi contro la saracinesca del negozio "Isola", mentre la notte scorsa a finire nel mirino dei malviventi è stata la pizzeria "La Diavola". Della vicenda è stato informato anche il magistrato di turno, il sostituto procuratore della Repubblica di Lecce Carmen Ruggiero, che ha aperto un fascicolo a carico di ignoti. 

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