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Cronaca

Polfer, bilancio di un anno: oltre 200mila controlli e trentasette arresti

Per la Polizia ferroviaria di Puglia, Basilicata e Molise, impegnata anche nelle verifiche riguardanti la pandemia, nel 2021 un aumento delle attività del 20 per cento rispetto all'anno precedente

LECCE - Nel 2021 sono state 210.205 le persone controllate dagli agenti della Polizia ferroviaria di Puglia, Basilicata e Molise, con un aumento del 20 per cento rispetto all’anno precedente. Trentasette gli arrestati e 243 gli ulteriori indagati e, ancora, sequestrati 4,50 chili circa di stupefacente del tipo cannabinoidi, circa 57 grammi di cocaina e 21 di eroina, quattro armi da taglio e una da fuoco. È questo il primo bilancio di fine anno stilato dalla Polfer che, come le altre forze dell’ordine, è stata molto impegnata anche nell’attività di controllo specifica per la pandemia.

Durante l’anno sono state impiegate 8.827 pattuglie in stazione e 1.600 a bordo dei treni. E sono stati presenziati, in tutto, 2.585 convogli ferroviari. Sono stati inoltre predisposti 580 servizi antiborseggio in abiti civili, sia negli scali, sia sui treni.

Le attività di prevenzione sono state incentivate con un aumento delle giornate straordinarie di controllo del territorio per un totale di 34 operazioni organizzate dal servizio Polizia ferroviaria in ambito nazionale: dodici “Stazioni sicure”, contro le attività illecite più ricorrenti in ambito ferroviario; undici “Rail safe day”, per prevenire comportamenti impropri o anomali, spesso causa di investimenti; undici “Oro rosso” per contrastare i furti di rame e tre “Action week”, per potenziare i controlli nel trasporto ferroviario di merci pericolose.

Inoltre, in campo internazionale, gli operatori della Polfer del compartimento Polizia ferroviaria di Puglia, Basilicata e Molise hanno partecipato alle quattro “Rail action day” organizzate per contrastare i fenomeni criminosi più diffusi in ambito ferroviario e prevenire possibili azioni terroristiche o eversive.

L’attività di contrasto ai furti di rame, che spesso causano ritardi alla circolazione dei treni e consistenti disagi per i viaggiatori, si è tradotta in 196 controlli ai centri di raccolta e recupero di metalli, in circa 775 servizi di pattugliamento delle linee ferroviarie e in 3.085 servizi di controllo su strada a veicoli sospetti. Il dispositivo ha consentito il recupero di oltre 2.270 chili del cosiddetto “oro rosso” di provenienza illecita, con l’arresto di tre soggetti e la denuncia di altri due.

Nell’ambito dei controlli ai trasporti di merci pericolose, sono state effettuate verifiche su circa 39 carri cisterna ferroviari, italiani e stranieri. Tre le irregolarità riscontrate nel corso delle action week dedicate, che si sono affiancate alle ordinarie attività di controllo, svolte dal personale della specialità. Nel 2021, infine, gli agenti della Polizia ferroviaria hanno rintracciato circa 53 persone scomparse, di cui circa 38 minori.

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