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Cronaca

Il compagno si assume responsabilità della droga, torna libera 24enne

Può tornare in libertà Liliana De Tommasi, figlia di Gianni, nome storico della Scu, “capo bastone” di Campi Salentina. Era stata bloccata dalla squadra mobile il 20 aprile. In casa la polizia aveva trovato oltre un chilo fra marijuana e hashish

LECCE – Può tornare in libertà Liliana De Tommasi (24enne figlia di Gianni, nome storico della Scu, “capo bastone” di Campi Salentina), arrestata nel primo pomeriggio del 20 aprile dagli uomini della squadra mobile in una traversa di via Vecchia Carmiano a Lecce, mentre si trovava in compagnia del suo convivente Salvatore Tarantino, 34enne.

Nell’abitazione della coppia erano stati rinvenuti, nel frigo e in alcuni scaffali della cucina, circa un chilogrammo di marijuana e 160 grammi di hascisc, oltre ad un bilancino di precisione. Nel corso dell’interrogatorio di garanzia Tarantino ha spiegato al gip Alcide Maritati di essere l’unico responsabile della droga ritrovata, scagionando completamente la De Tommasi, che nell'immediatezza del fatto era stata sottoposta ai domiciliari.

La stessa ha confermato la versione dei fatti nel corso dell’interrogatorio di convalida dell’arresto. Una tesi condivisa dal gip, che ha confermato la custodia cautelare in carcere per il 34enne, disponendo la scarcerazione della ragazza, incensurata. Tarantino risponde del reato di detenzione ai fini di spaccio d’ingente quantitativo di marijuana ed hascisc. I due sono assistiti dall'avvocato Benedetto Scippa. 

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