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Cronaca Rudiae / Via Luigi Pasteur

Trascinata per metri sull'asfalto: scippata e ferita, poi la dileggiano

E' l'ennesimo episodio delle ultime settimane. Un fenomeno che sta diventando fin troppo frequente e che ha già visto diverse persone finire in ospedale con escoriazioni. Senza remore, hanno proseguito la marcia fin quando lei, stremata, ha mollato la borsa

LECCE – Un atto spietato. Non sembrava volessero fermarsi. Non hanno avuto alcuna remora nemmeno quando hanno visto la ragazza aggrappata alla cinghia della borsetta, cercare di trattenerla con tutte le sue forze, trascinata per diversi metri sull’asfalto ruvido e pieno di buche di quella fetta di periferia. La sua reazione è stata istintiva. Avrebbe fatto meglio a mollare subito la presa. Ma sono considerazioni che si fanno dopo, a bocce ferme e mente lucida. In certe situazioni, non si sa mai davvero come comportarsi.

Alla fine l’hanno spuntata loro, i malviventi. Due energumeni contro una ragazza di soli 21 anni. E’ finita in ospedale, ma l’è andata bene. Ha riportato solo escoriazioni a una mano e al fianco. Avrebbe potuto battere la testa, perdere coscienza. La cosa più brutta, il dileggio. Quando l'hanno vista per terra, sono ritornati indietro. Lei urlava, loro le sono passati davanti una seconda volta e hanno iniziato a sghignazzare e insultarla, proprio davanti alla testa. Poi, via. Vigliacchi è dir poco. 

Il violento scippo – ma è sempre meglio chiamarla per quella che è, una rapina a tutti gli effetti – è avvenuto nella tarda serata in via Pasteur, all’angolo con via Vecchia Carmiano, intorno alle 23. E’ un’area residenziale sorta negli ultimi anni a ridosso di viale Grassi. Palazzine e villette a schiera. Di notte, un luogo isolato. Lei rientrava a casa.

Forse è proprio per questo che i due balordi hanno scelto quella zona. Scippi, in centro, o comunque in zone molto frequentate, ne sono avvenuti fin troppi negli ultimi mesi, e in orari consueti: fra tardo pomeriggio e prima serata. Una moda che sembra riesumata dal passato. Era frequente negli anni ’80 e ’90, quando schiere di tossicodipendenti si aggrappavano alle borse delle anziane per strapparle qualche banconota utile ad acquistare la dose giornaliera. Un fenomeno che è sembrato scemare nel tempo, eppure riemerso con inquietante prepotenza di recente.

Sembra che ad agire siano dalle tre alle quattro persone diverse, sempre a bordo di scooter.  Alcuni più massicci di corporatura, come quelli che hanno colpito diverse volte in zona San Lazzaro e altri punti del centro. Altri, più giovani e snelli, come i due che si sono fatti ben notare sabato sera fra i parcheggi del centro commerciale Mongolfiera, dove il copione è stato pressoché simile a quello della notte scorsa. Anche in quel caso, una giovane donna trascinata per terra e ferita. La differenza: in quel caso non sono riusciti a portare a segno l’impresa.

Ma ieri notte sì. Dopo che la ragazza, stremata, con abiti lacerati e graffi sul corpo, ha sciolto le dita attorno alla cinghia, si sono dileguati con tutta la borsa. Dentro, circa 200 euro ed effetti personali. Sul posto sono intervenuti gli agenti di polizia delle volanti e un’ambulanza del 118. I sanitari hanno trasportato la 21enne presso il pronto soccorso del “Vito Fazzi”, sotto choc, per essere medicata.

In mano ai poliziotti, pochi dettagli. I due avevano caschi e cavalcano uno scooter di colore scuro, forse un 50. Uno molto grasso alla guida, l'altro magrolino. Poco altro. Nel buio e nella drammatica rapidità con cui tutto s’è consumato, difficile stilare un identikit. I volti erano coperti da caschi e sciarpe. E sebbene via Pasteur sia una strada chiusa, ha un ampio slargo in cui eseguire manovre. Per loro è stato facile scappare senza lasciare traccia. Ridendo a crepapelle della loro idiozia.   

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