Pensionati prossimi alla mobilitazione unitaria. Programmati azioni e volantinaggi

LECCE – La mobilitazione dei pensionati e delle pensionate è ormai alle porte. Le segreterie provinciali dei sindacati di categoria  durante l’ultimo incontro del 3 ottobre, hanno infatti evidenziato come, nel corso di questi duri anni caratterizzati dalla crisi economica e sociale, le loro condizioni si siano sempre più aggravate per effetto del blocco della rivalutazione delle pensioni, dell’aumento delle tasse e delle tariffe per beni e servizi, dei tagli al welfare e ai trasferimenti agli enti locali: Comuni, Provincia e Regione.

Nella provincia di Lecce poi,evidenziano i segretari di  Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, le difficoltà di anziani e pensionati presentano maggiori criticità perché sono aumentate le povertà e l’emarginazione sociale – i dati della Caritas provinciale sono allarmanti –, mentre le pensioni hanno perso oltre il 30 per cento del loro valore di acquisto, in una realtà dove il 70 per cento dei pensionati percepisce una pensione non superiore ai 600 euro mensili.

Eppure, anche nel Salento i pensionati contribuiscono in maniera significativa al gettito fiscale – un terzo dell’Irpef è a loro carico -, svolgono un importante ruolo sociale e di sostegno a figli e nipoti con aiuti materiali ed economici che rappresentano veri e propri ammortizzatori sociali.

Le segreterie provinciali hanno altresì esaminato e condiviso la lettera che i segretari nazionali hanno indirizzato al presidente del Consiglio dei ministri, Enrico Letta, per sollecitare al governo interventi concreti e rapidi a favore delle persone più bisognose con l’adozione di provvedimenti di giustizia e di ridistribuzione della ricchezza del Paese, di una riforma fiscale equa e giusta che riduca le tasse sul lavoro e sulle pensioni e faccia pagare chi non ha mai pagato anche chiedendo maggiori contributi ai possessori di redditi elevati.

 A fine incontro è stato deciso di avviare, anche nella provincia di Lecce, una forte mobilitazione dei pensionati per sensibilizzare l’opinione pubblica e la delegazione parlamentare salentina; di far conoscere le loro condizioni, con volantinaggi nelle piazze, nei mercati, vicino agli uffici postali; di programmare un sit-in presso la sede dell’Inps di viale Marche; di chiedere un incontro con la direttrice e il presidente del comitato (Civ) provinciale, ai quali esporre i motivi dell’agitazione e le richieste dei pensionati e degli anziani.