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Cronaca

In casa custodiva quasi mezzo chilo di eroina e altri stupefacenti

I carabinieri della Sezione radiomobile di Lecce hanno arrestato un 34enne. Hanno atteso che rientrasse in casa, poi la perquisizione. Trovati anche cocaina, marijuana, hashish, Mdma e soldi. È stato sequestrato pure un proiettile

LECCE – L’hanno atteso al varco, al rientro a casa. In modo da non consentirgli di nascondere nulla. Ed è così che, in un’abitazione all’estrema periferia di Lecce, in una delle traverse di via Adriatica, i carabinieri della Sezione radiomobile hanno scovato una sorta di bazar degli stupefacenti. Eroina, soprattutto, ma anche cocaina, marijuana e, in quantità pur minime, hashish e Mdma. Praticamente, una campionatura di quasi tutti gli stupefacenti esistenti in circolazione. Tutto finito sotto sequestro, insieme a soldi e un proiettile calibro 7.62.

In arresto, nel tardo pomeriggio di ieri, è finito Andrea Guido, operaio leccese, 34enne. I militari della Sezione radiomobile del capoluogo sono andati a colpo sicuro. Sospettavano da tempo un’attività di spaccio e hanno voluto scavare fino in fondo. Hanno quindi aspettato che Guido rientrasse a casa, con la sua autovettura, per bloccarlo quasi sulla soglia. Addosso aveva modiche quantità di marijuana. E, una volta all’interno dell’immobile per una perquisizione più approfondita, spontaneamente ha consegnato un altro po’ di “erba” e di hashish.

Ai carabinieri, però, non è bastato. Erano probabilmente convinti che avrebbero trovato ben altro rispetto a qualche grammo di droga leggera per uso personale e così hanno iniziato a osservare ovunque. Il grosso era in un armadio in camera da letto, dentro contenitori separati. In uno, nel riso, involucri contenenti cocaina ed eroina. In un boccaccio, invece, altra eroina, in pezzi solidi. Cercando ancora, sono stati trovati anche il proiettile, una dose di Mdma per 0,5 grammi, 280 euro, in vari tagli, infilati dentro due custodie per cd musicali. E poi, bilancino e ritagli per confezionare dosi singole.

Di cocaina ne è stata sequestrata per 6,45 grammi, di marijuana per 7 circa, di hashish un “tocchetto” di appena 0,41, ma, soprattutto, a fare la differenza, l’eroina. In tutto n’è stata rinvenuta per ben 433 grammi. Sentito il pubblico ministero di turno, Alberto Santacatterina, Guido – che è difeso dall’avvocato Giuseppe Presicce – è finito in carcere.

Che l’eroina sia ormai sempre più in voga, non è certo un mistero. Parlano gli arresti stessi. Solo a gennaio, in sei circostanze la sostanza è stata trovata nel corso di perquisizioni a carico di presunti spacciatori di mezza provincia. In alcuni casi, anche per quantitativi importanti. Proprio come nella vicenda odierna, dove s’è quasi toccata la soglia del mezzo chilo a disposizione di un singolo soggetto. Nel Salento, di eroina, i cui effetti sono nefasti, ne sta circolando sempre di più. Un fenomeno che andrebbe indagato a fondo, al di là delle inchieste stesse delle forze dell’ordine e della lotta quotidiana per sottrarne il più possibile alla piazza.

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