Doppio blitz e arresti: trovati oltre 1 chilo di “erba” e 226 grammi di cocaina
Ieri mattina prima perquisizione nel quartiere Leuca: fermato un 33enne con più di 600 grammi di marijuana. Nel pomeriggio, la seconda, in zona Stadio dov'era stato segnalato viavai sospetto. Altra droga nei guai un 25enne
LECCE – Doppio colpo dei carabinieri della Compagnia di Lecce che ieri, fra la mattinata e il tardo pomeriggio, hanno eseguito arresti, in entrambi i casi per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Ad agire, con perquisizioni mirate, sono state articolazioni diverse della Compagnia del capoluogo e in zone distinte fra loro. Nessun collegamento preciso, dunque, solo una casualità che i blitz siano scattati nella stessa giornata.
Il primo risale alla tarda mattinata, nel quartiere Leuca. Qui, i carabinieri della Sezione radiomobile hanno deciso di effettuare un controllo in casa di Bogdan Maria Bajalica, un 33enne disoccupato. Una volta avuto accesso, i militari hanno ispezionato tutti gli ambienti, fino a trovare, per prima cosa, una grossa busta. Era stata posizionata sopra un armadio del corridoio e conteneva ben oltre mezzo chilo di marijuana. Altri due involucri più piccoli, invece, erano in un cassetto della camera da letto.
In totale, sono stati sequestrati 608,1 grammi di “erba”. Non sono però stati trovati bilancini o altro materiale. Tuttavia, di particolare interesse, anche il rinvenimento di un petardo AK47, di IV categoria, quindi detenuto illegalmente. Sentito il pubblico ministero di turno, Massimiliano Carducci, Bajalica è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
Nel pomeriggio, invece, il secondo controllo e questa volta dei carabinieri della Sezione operativa nel quartiere Stadio, dove, nei guai, è finito un giovane fruttivendolo, Stefano Evangelista, 25enne. I militari tenevano d’occhio il giovane da almeno tre giorni, perché, nei pressi della sua abitazione, si era creato ultimamente un viavai sospetto che non è passato inosservato. Ieri, così, si è passati all’azione, con perquisizione che ha permesso di sequestrare ben 226,60 grammi di cocaina e 672,70 di marijuana, più materiale per il confezionamento. Anche in questo caso, il pubblico ministero Carducci ha disposto i domiciliari.