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Cronaca Squinzano

Accoltellamento, Marino Manca respinge le accuse: "Io e Luca grandi amici"

Proseguono le indagini riguardo al pomeriggio di sangue in cui è rimasto gravemente ferito Luca Greco. Il gip De Benedictis ha convalidato l'arresto di Marino Manca, che dunque resta nel carcere di Borgo San Nicola

 

LECCE – “Un’amicizia di lunga data mi lega alla famiglia Greco, e sabato pomeriggio mi sono recato presso la sua abitazione per lasciare un’autovettura. Appena si sono aperti i cancelli della villa, però, sono sbucati due uomini incappucciati, che mi hanno puntato contro una pistola. Per questo sono fuggito”. E’ questa la ricostruzione fatta da Marino Manca, 40enne di Squinzano, nel corso nell’interrogatorio di convalida che si è tenuto questa mattina nel carcere di Borgo San Nicola, riguardo al pomeriggio di sangue in cui è rimasto gravemente ferito Luca Greco (originario di Squinzano, già noto alle forze dell'ordine e sottoposto al regime di sorveglianza speciale).
 
La vittima, nel corso di una violenta lite, è stato raggiunto da numerosi fendenti al corpo (quattro o cinque) riportando ferite alle braccia e al capo. I colpi dell'aggressore non gli hanno neppure risparmiato una lesione al polmone, tanto da rendere necessario un delicato intervento, nel reparto di chirurgia dell'ospedale "Vito Fazzi”, dove si trova ricoverato in prognosi riservata. Sabato sera, poco dopo le 23, i carabinieri della compagnia di Campi Salentina hanno arrestato Manca, ritenuto il presunto responsabile del tentato omicidio. Il 40enne è stato rintracciato presso la sua abitazione. Sulle braccia aveva segni inequivocabili di una colluttazione recente. Ferite che l'uomo si era fatto medicare e refertare, spacciandole come conseguenze di una caduta. Manca, assistito dall’avvocato Antonio Savoia, ha respinto ogni accusa, fornendo una versione ben diversa dei fatti. “Io e Luca siamo grandi amici – ha dichiarato l’arrestato –, tra noi non c’è mai stato alcuno screzio”.
 
MANCA MARINO-2Il gip Annalisa De Benedictis ha deciso di convalidare l’arresto di Marino Manca, che resta dunque rinchiuso nel carcere di Lecce. L’avvocato Savoia aveva chiesto la scarcerazione del suo assistito. Cosa sia realmente accaduto all'interno della masseria di Greco, in contrada Carli, alle porte di Squinzano, rimane al momento un rebus cui le indagini dei carabinieri del comando provinciale di Lecce stanno cercando di dare una soluzione. Innanzitutto dare un nome e un volto alle altre persone presenti al momento dell’aggressione. Tra loro vi sarebbe un 30enne di Lecce che ha avuto recentemente guai con la giustizia.
 
GRECO Luca..-2Riscontri importanti potrebbero arrivare dagli esami svolti su una molla e un fondello di un caricatore, con tre proiettili, di una vecchia pistola calibro nove, recuperati nell’abitazione di Greco. Il rinvenimento di 40 grammi di cocaina purissima, che ha condotto all’arresto della stessa vittima, ha portato inevitabilmente gli investigatori a battere la pista del mercato delle sostanze stupefacenti. Il racconto di Manca, qualora fosse ritenuto veritiero, potrebbe aprire nuovi scenari nelle indagini, anche in virtù della recente sparatoria avvenuta per le strade di Squinzano. Il sospetto è che elementi, seppur non di spicco, della criminalità organizzata, si stiano contendendo il territorio a nord del capoluogo salentino e che dagli accordi di quella sorta di “pax mafiosa” stipulata negli ultimi tempi, si sia tornati al linguaggio più familiare del sangue e del piombo.
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