rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Leuca / Viale Marche

Lecce affamata di strisce blu. Insorgono i commercianti della periferia

Via Leuca e viale Marche tappezzate di cartelli di protesta esibiti sulle vetrine dei negozi. Residenti e negozianti contrari all'estensione dei parcheggi a pagamento. Il sindaco Paolo Perrone si adopera per un nuovo incontro

LECCE – Niente da fare. Dalle parti di via Leuca e viale Marche nessuno vuol sentire parlare di strisce blu. Grattini. Aumento di tariffe. Commercianti e residenti, compatti nel comitato di dissenso costituito ad hoc, promettono che neppure una striscia sul tracciato stradale verrà ridipinta dall'amministrazione comunale di Lecce. Il braccio di ferro con la società Sgm, di cui il governo giudato da Paolo Perrone è il maggior azionista, prosegue. La battaglia è senza esclusione di colpi e, per chi non l'avesse compreso, da ieri sera sono sbucati anche i primi cartelli di protesta sulle saracinesche e vetrine degli esercizi commerciali.

"Questo negozio non ha richiesto le strisce blu": le locandine recitano uno slogan di risposta ad alcune, ripetute, dichiarazioni del primo cittadino che vantava l'appoggio dei commercianti dei quartieri interessati. Secondo Perrone, il turnover di automobili in quelle zone franche, avrebbe ridato ossigeno all'economia locale.

"Assolutamente no", fanno sapere gli interessati, preoccupati – al contrario – di una desertificazione di due zone storicamente attrezzate per gli affari. Il rischio del cliente in fuga, spaventato dal costo del parcheggio ad ore, sembra "dietro l'angolo".
La rivolta pacifica e inedita si è già fatta notare, raccogliendo la solidarietà trasversale dei residenti. Per molte famiglie, il costo di abbonamento mensile per la sosta di una seconda autovettura (30 euro mensili), raggiungerebbe la soglia di una "stangata". Paragonabile, nei calcoli su scala annuale elaborati dal referente del comitato, Giovanni Manzo, "ad una nuova Imu".

Cartelli contro le strisce blu

Se i commercianti "non si identificano nelle parole del sindaco", i residenti rimangono del tutto sordi agli interessi d'impresa ventilati da Sgm. "Il piano d'impresa presentato dalla società di trasporto locale dovrebbe essere confacente agli interessi della cittadinanza, non procedere al contrario. – puntualizza Manzo – In un periodo di così forte crisi, le persone hanno l'urgenza di far quadrare i propri conti, sperando di arrivare a fine mese".

Il dissenso era già arrivato alle orecchie dell'assessore alla Mobilità, Luca Pasqualini che insieme al sindaco ha tenuto un primo incontro con Giovanni Manzo. Il compromesso di mantenere il 30 percento di parcheggi gratuiti, però, "non ha convinto nessuno".
Il sindaco si sta adoperando per organizzare una nuova riunione con gli attivisti del comitato. Ma non sarà facile togliere le castagne dal fuoco, considerato che il paventato aumento delle tariffe per il grattino, nei quartieri più centrali della città, sta scatenando nuovi malumori.
Il nuovo piano per la sosta, elaborato dal Comune, prevede una nuova "stangata" a piccole dosi: aumento della tariffa oraria da 1,02 a 1,50 nelle zone calde da Piazza Mazzini fino a viale Japigia, e da 0,52 a 0,60 per le aree periferiche (San Lazzaro, tribunale, piazza Ariosto, Torre del Parco e viale Rossini). Una proposta già accolta con l'inevitabile accusa, rivolta al governo di Palazzo Carafa, di "voler far cassa sulle spalle dei cittadini".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Lecce affamata di strisce blu. Insorgono i commercianti della periferia

LeccePrima è in caricamento