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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Inchiesta su presunto stupro di Ferragosto a San Cataldo, vittima "non ricorda"

Rischia di arenarsi la vicenda che vede al centro una tarantina di 20 anni. Fu aperta dopo una denuncia, perché ci sarebbe stata una violenza di gruppo, ma, nel corso dell'interrogatorio odierno in Procura, la presunta vittima non avrebbe saputo illustrare determinati passassaggi precedenti

LECCE – Si era parlato persino di Gbl, la variante dell’ecstasy ribattezzata “droga dello stupro” perché non lascerebbe traccia di ricordi nella persona che, assumendola, resterebbe vittima di una violenza sessuale.

Al momento, però, tutto resta nell’alveo della pura ipotesi perché la ragazza di 20 anni di Taranto che quest’estate aveva denunciato di essere arrivata nella marina leccese di San Cataldo, dove avrebbe subito fra la spiaggia e una villa abusi da più persone, anche oggi, al cospetto del pubblico ministero Stefania Mininni, che ha in mano il caso e che l’ha interrogata, avrebbe continuato a palesare già come all’epoca alcune lacune.

Vuoti di memoria? Di certo, non sembrerebbe serbare ricordi su di una serie di passaggi che nel frattempo sono stati ricostruiti dagli investigatori della squadra mobile leccese, i quali hanno raccolto la denuncia quest’estate e avviato una serie di accertamenti.

Prima di toccare San Cataldo, nella notte a cavallo di Ferragosto, infatti, lei avrebbe preso contatto con un giovane conosciuto un paio di settimane prima su Facebook, e con un altro gruppo di persone mai viste prima fisicamente, e avrebbe raggiunto Gioia del Colle, comune in provincia di Bari, distante poco meno di 60 chilometri, salendo su di un treno.

Poi, da qui la comitiva si sarebbe spostata verso la marina di Lecce. Eppure, di tutti questi passaggi e di altro ancora, come dei contatti telefonici, fra le altre cose vagliate dagli investigatori, non avrebbe ricordo. Tanto che l’inchiesta potrebbe arenarsi, spersa fra contraddizioni varie.  Si resta dunque alla prima segnalazione di quel giorno dopo i bagordi di Ferragosto, quando prese contatto con la famiglia, risvegliandosi in una zona di campagna. Indossava abiti non suo, che furono posti sotto sequestro dalla polizia.

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