LECCE – Con quasi 700 grammi di marijuana, il grosso nascosto sotto il letto, più tutto l’armamentario per produrre singole dosi da rivendere al dettaglio, difficilmente sarebbe scampato all’arresto. E così è stato per Davide Rosato, 21enne di Surbo. Il classico “insospettabile”, visto che fino a ieri non aveva mai avuto guai con la giustizia. E invece, sembra che l’attività andasse avanti da un bel po’ di tempo, dato che – fra le varie cose – sono state trovate quattro grosse buste per sottovuoto con residui di sostanza.

Tutto è nato da un controllo piuttosto casuale, avvenuto ieri pomeriggio a Lecce, in via Manzoni, nel rione Santa Rosa. Rosato era alla guida di una Suzuki Swift e accanto a lui c’era un passeggero, un ragazzo non ancora maggiorenne risultato estraneo a tutta la vicenda. Il giovane è stato invitato ad accostarsi da una pattuglia di carabinieri della Sezione radiomobile leccese e quando ha aperto lo sportello per la consegna dei documenti, si è involontariamente tradito, perché sul tappetino è caduto un sacchetto di stoffa che ha attirato subito l’attenzione dei militari. Raccoltolo, dentro c’erano tre involucri contenenti “erba” per una dozzina di grammi.

I carabinieri, a quel punto, hanno voluto vederci più chiaro e hanno deciso di effettuare una perquisizione in casa, forse non aspettandosi nemmeno che avrebbero trovato parecchia più marijuana, probabilmente più del previsto. Nella camera del giovane, infatti, sotto il letto, c’era un trolley ricco di sorprese. A partire da una grossa busta per sottovuoto contenente ben 656 grammi di marijuana.

E ancora: un altro involucro più piccolo con 30 grammi della stessa sostanza, le summenzionate quattro buste già utilizzate e con residui del vecchio contenuto, un’altra busta con ritagli a forma circolare (per avviluppare le singole dosi), un bilancino, un paio di coltelli a serramanico intrisi di sostanza, una forbice. Nel comodino, invece, 700 euro in banconote di vari tagli, sequestrati con 50 euro già trovati addosso al giovane all’atto del controllo in auto, perché sospetto incasso dalla vendita. Condotto in caserma e sentito il pubblico ministero di turno, Simona Rizzo, Rosato è stato dichiarato in arresto. Si trova ai domiciliari. È difeso dall’avvocato Gianfrancesco Palmieri.