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Cronaca Centro / Piazza Sant'Oronzo

Taxi quanto mi costi: "Contro le stangate la trasparenza sul listino delle corse"

Alcuni turisti lamentano il caro tragitto: pagati 18 euro per raggiungere dalla stazione piazza Sant'Oronzo. Venticinque euro piazzale stazione-stadio. Il consorizio Salento Radio Taxi non ci sta: "Ma queste tariffe recano solo danno a tutto il settore"

LECCE – Si lamenta non solo il consorzio Salento Radio Taxi, l’unico in città con tanto di tariffe esposte in piazza Sant’Oronzo, a ridosso dei parcheggi riservati alle auto “bianche”, ma anche gli operatori turistici. I titolari delle strutture ricettive, per esempio, i quali non sanno cosa rispondere quando il cliente che giunge in hotel, denuncia quanto gli è costato il percorso in taxi (diurno) dal piazzale della stazione ferroviaria fin subito dopo lo stadio “Via del Mare”: 25 euro. 

Tariffa che non sta né in cielo né in terra. Ovvio. Come lo sfortunato vacanziere che, per raggiungere piazza San’Oronzo, dopo essere sceso dal treno, avrebbe dovuto sborsare 18 euro.  Di più, 20 euro, anche, la corsa  in taxi che sarebbe costata all’ignaro cliente da piazzale della stazionea Porta Napoli. Turismo salentino, così dove vai? Già. 

Eppure: “Una cosa del genere è accaduta la scorsa settimana – racconta la titolare dell’hotel quattro stelle “Masseria LuciaGiovanni” – quando un cliente che aveva prenotato il soggiorno, è giunto dalla stazione ferrovia lamentandosi di avere sborsato 25 euro di corsa in taxi. Anche se la struttura - aggiunge l’imprenditrice - si trova praticamente alle spalle dello stadio. Sono tanti gli sforzi che noi operatori facciamo per fare crescere il turismo salentino – conclude amaramente - ma poi anche questi gli episodi che creano danno a tutto il settore”.piazza sant oronzo4-3

Antonio Imparato è il presidente del Consorzio Salento Radio Taxi, il gruppo di tassisti che si è associato con l’intendo di offrire un servizio “trasparente, di cortesia, di affitabilità e competitivo”. E allora perché alcuni turisti e operatori del settore lamentano il costo salato delle corse? “Non ci fa una bella figura tutta la categoria – sbotta Imparato – perché il nostro sforzo è proprio quello di offrire un servizio di qualità e contenuto anche nei prezzi, nonostante il caro benzina. Con 25 euro la nostra corsa prevede di raggiungere la marina di San Cataldo, non certo lo stadio. Insomma – spiega – le nostre tariffe sono esposte, sono chiare: su tutte le tratte urbane e senza limitazione di orario, per esempio, con partenza dalla stazione, dal city terminal bus, da piazza Sant’Oronzo, il costo è si 13 euro su chiamata, mentre si paga 10 euro per spostarsi ovunque in città.  Ma questo è solo un esempio”.

E allora chi non si attiene alle tariffe stabilite dal consorzio? “Non ho idea. Ciò che posso dire è che fino a qualche tempo fa il consorzio contava 22 tassisti – aggiunge Imparato - ma ultimamente siamo rimasti in 12, perché 10 colleghi si sono dimessi”. Il motivo? “ Non erano d’accordo con le tariffe che avevamo pattuito e nel programma di lavoro che ci eravamo prefissi”.

“Lo scopo di creare un consorzio dei tassisti a Lecce – conclude il presidente – era proprio quello di adeguarsi alle realtà che si trovano altrove, soprattutto se il nostro lavoro si svolge in una città turistica come Lecce. Ad agosto abbiamo lavorato tanto e tante soddisfazioni abbiamo ottenuto. Ma certi risultati non giungono a caso: tariffa fissa per i tragitti nella città, tariffe agevolate per studenti, universitari e militari, tariffe fisse per l’aeroporto di Brindisi da tutti i comuni della provincia, sono solo alcuni dei servizi che offriamo per essere al passo coi tempi”.

Luca Pasqualini, assessore al Traffico e alla mobilità del Comune di Lecce: “L’amministrazione comunale ha stabilito con la delibera numero 296 del 25 maggio 2008, le tariffe specifiche per le corse a bordo dei taxi. Che sono queste, a scanso di equivoci: 5 euro sono per lo scatto alla partenza, in altre parole è la quota di base che viene calcolata non appena si sale a bordo del mezzo. Poi, ogni 90 metri scattano 15 centesimi, mentre per ogni minuto di sosta si aggiungono altri 70 centesimi. Vi è anche l’addizionale notturna, dalle 21 a mezzanotte, che costa 3 euro, da mezzanotte alle 6 del mattino invece 5 euro; festivi 3 euro e per ogni valigia 1 euro. Ma poi abbiamo fissato anche il minimo di 10 euro per la corsa in città. Nel taxi ogni cliente dovrà trovare esposto il listino prezzi e può anche verificare la piombatura del tassametro”.

“Spero che i listini sia rispettati - conclude Psqualini - perché diversamente sarebbe un danno per l’immagine della città, oltre che per le tasche dei turisti e dei viaggiatori in genere. L’amministrazione, ad ogni modo, si riserva di controllare il rispetto delle tariffe”.

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