rotate-mobile
Cronaca

Lavoro in mare e sulle coste, fioccano verbali dei finanzieri fra “nero” e irregolarità

I controlli coordinati dal Reparto operativo navale di Bari hanno riguardato tutta la Puglia, ma oltre la metà dei problemi sono stati riscontrati nel Salento. Fra i 40 verbalizzati, anche quattro che percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza

LECCE – I controlli, svolti nel corso dell’estate, hanno riguardato tutte le coste della Puglia, dall’Adriatico allo Ionio, per ben 800 chilometri, ma va detto subito che il maggior numero di irregolarità – oltre la metà di quelle riscontrate – hanno riguardato il Salento.

Sotto la lente del Reparto operativo aeronavale di Bari della guardia di finanza e di tutte le Sezioni operativa dislocate sui litorali, sono finite, nello specifico, le attività esercitate in mare e, in generale, lungo la costa. E le ispezioni hanno interessato sia il settore ittico, per circa un quarto dei controlli di polizia economico-finanziaria svolti su motopescherecci, pescherie e ambulanti abusivi, sia altre attività, come servizi di alloggio e ristorazione, noleggio nautico e cantieristica navale.

26102022_035129_Otranto 03 V.8000-2

Insomma, un lavoro a 360 gradi per mettere a nudo eventuali casi di lavoro nero o, comunque irregolare, con tanto di connesso fenomeno, in alcuni casi, della contemporanea percezione del reddito di cittadinanza. Evidentemente indebita. Il tutto, a contrasto del “sommerso da lavoro”, che costituisce un danno per tutto il sistema economico, sottraendo risorse all’erario, ledendo gli interessi dei lavoratori, spesso sfruttati, e favorendo una competizione sleale.

Nel complesso sono stati verbalizzati in 40 tra lavoratori e datori di lavoro. E la stragrande maggioranza, cioè 35, si è scoperto come svolgessero attività del tutto in nero o, comunque, in modo irregolare, cioè immersi in quel cono d’ombra che passa sotto la locuzione di “zona grigia”. Non solo: quattro di questi lavoratori sono risultati percettori del reddito di cittadinanza, il che porterà a ulteriori conseguenze.

26102022_122630_Gallipoli 02-2

Le aree più interessate ai controlli, come detto, sono state nel Salento, sotto le circoscrizioni delle Sezioni operative navali di Otranto e Gallipoli. E I 21 datori di lavoro che non si sono attenuti alle norme, anche per l’ipotesi aggravata di impiego di lavoratori “in nero” percettori di reddito di cittadinanza, sono stati denunciati alle Procure competenti e segnalati all’Inps per la revoca del beneficio e la restituzione delle somme.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Lavoro in mare e sulle coste, fioccano verbali dei finanzieri fra “nero” e irregolarità

LeccePrima è in caricamento