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Cronaca

Speronato, finisce con la moto fuori strada: vigilante rapinato di pistola e munizioni

L'assalto all'alba di oggi sulla San Cataldo-Lecce. La guardia giurata stava per prendere servizio, quando, stando alle ricostruzioni, è spuntata un'auto scura. Finito per terra e ferito, la minaccia con un revolver: costretto a cedere arma di servizio con caricatori. Indagano i carabinieri

LECCE – Era ancora buio nel momento in cui quell’auto scura è arrivata all’improvviso a forte velocità da dietro. La provinciale che collega San Cataldo a Lecce, quando ancora non s’erano fatte le 6 del mattino, deserta. Una manovra di affiancamento stretta, talmente stretta da arrivare a speronarlo. Il vigilante, in sella alla sua moto Yamaha 750, sospinto in un punto sterrato poco oltre la lingua asfaltata, è piombato con violenza per terra. Ferito e frastornato, s’è visto puntare all’improvviso una pistola addosso. Lo sconosciuto voleva la sua arma d’ordinanza e le munizioni.  

È caccia all’uomo – anzi, agli uomini, due – fin dall’alba di oggi nel Salento. Carabinieri e polizia mobilitati anche in provincia per cercare un’auto nera, probabilmente una Fiat Punto, a bordo della quale vi sarebbero due rapinatori armati. Vittima dell’assalto, una guardia giurata 48enne di Lecce, in servizio presso l’istituto Cosmopol. È stato lo stesso vigilante a richiedere supporto alle forze dell’ordine. E, prima di essere trasportato al pronto soccorso dell’ospedale “Vito Fazzi” a causa dei dolori provocati dalla caduta, specie alla spalla, ha potuto raccontare, grossomodo, quanto avvenuto.       

Abitando fuori città, sulla moto di sua proprietà, già in divisa, si stava recando a prendere servizio percorrendo la provinciale che collega la marina di San Cataldo a Lecce, quando sarebbe comparsa all’improvviso quell’auto. Le intenzioni, subito palesate con quelle pericolose manovre che non hanno lasciato scampo al malcapitato.

L’assalto è avvenuto in località Mezzagrande, ovvero nei pressi del rudere dove un tempo si trovava l’azienda Neon Falco, quasi all’incrocio semaforico dove, dalla parte opposta, si trova via Padova. Crollato per terra, mentre uno dei complici sarebbe rimasto al volante, con il motore acceso, pronto alla fuga, l’altro uomo sarebbe sceso armato di un revolver. Riuscendo così, sotto la minaccia della canna spianata, a impossessarsi del cinturone, con pistola Beretta d'ordinanza e due caricatori da quindici colpi.

Sul posto, oltre al 118, i carabinieri della compagnia di Lecce, ai quali sono delegate le indagini, e le volanti di polizia. Sembra che l'accento del malvivente che ha minacciato il vigilante, fosse quello di un uomo del nord della Puglia. Il vigilante ha riportato una sospetta lussazione alla spalla. I due malviventi sarebbero fuggiti uscendo dalla provinciale, per indirizzarsi verso la tangenziale. 

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