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Cronaca Ugento

Botte alle compagne e persino estorsioni, ordinarie storie di abusi sulle donne

C'è persino chi pretende denaro dalla moglie per acquistare droga. Nardò, Alliste, Calimera, Galatone, Ugento. Cinque vicende avvenute nel Salento, con uomini aggressivi sotto i riflettori

LECCE – Chi picchia la ex e la manda in ospedale, chi addirittura tenta di estorcere soldi alla moglie perché il demone della droga si è impossessato di lui e non ha più un centesimo in tasca. E poi, i soliti atti di stalking, fino a rendere la vita impossibile alle vittime. Storie di ordinarie persecuzioni, spesso culminate in aggressioni fra le pareti domestiche e che è bene raccontare per testimoniare, nel giorno dedicato alla lotta alla violenza contro le donne, quanto sia sempre, pericolosamente, diffuso il fenomeno, viziato da antichi retaggi in cui non l’amore e la comprensione, ma il senso del possesso è all’origine di un legame.

Picchia la ex, trovata anche cocaina

Queste storie arrivano tutte dal Salento e sono avvenute negli ultimi giorni. Rappresentano uno spaccato quotidiano della realtà. Come a Nardò, dove i carabinieri della stazione locale hanno arrestato e condotto in carcere un uomo che, nel corso di una lite, avrebbe aggredito l’ex moglie, colpendola ripetutamente in diverse parti del corpo. Rintracciato, si è provveduto anche a una perquisizione in casa, durante la quale è stato trovato in possesso di 11,6 grammi di cocaina. La droga era in un involucro nascosto fra la biancheria intima. Ragion per cui è stato anche segnalato alla Prefettura come assuntore. E la donna? Soccorsa e trasportata in ospedale dal 118, ha riportato lesioni lacerocontuse. Lo stupefacente è stato sequestrato, l’ex marito violento è finito in cella.

Vuole i soldi per la droga e pesta la moglie

Ad Alliste, invece, i carabinieri di Racale hanno arrestato in flagranza di reato un uomo per maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione ai danni della moglie. Sì, tentata estorsione. L’avrebbe aggredita in casa, nel momento in cui lei si sarebbe rifiutata di sganciare denaro perché lui acquistasse stupefacenti. Dalle minacce iniziali sarebbe arrivato alle percosse. Fino alla chiamata ai carabinieri, che l’hanno bloccato. Anche in questo caso, la donna è finita in ospedale, a Casarano, portatavi dal 118. Lui, invece, è stato confinato nel carcere di Borgo San Nicola, a lecce.

Minacce continue alla consorte

Ancora, Galatone. Qui, i carabinieri della stazione locale e i colleghi di Nardò hanno eseguito un’ordinanza che dispone a un uomo il divieto di avvicinamento alla ex convivente. È accusato di continui maltrattamenti, minacce e atti persecutori. La vittima è stata trasferita presso un domicilio protetto.

La donna si ribella alle aggressioni

Situazione simile a Calimera, anche qui divieto avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima, emesso dal gip nei confronti di un uomo ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia. Un’indagine nata dopo una denuncia presentata dalla moglie, per minacce, lesioni e ingiurie. Una situazione che si sarebbe protratta fin dal luglio del 2019. Durante una perquisizione domiciliare, sono stati sequestrati in via cautelativa due fucili da caccia calibro 12 con 200 cartucce (regolarmente detenuti).

Perseguita la madre, in carcere

Infine, Ugento, dove, su provvedimento della Procura di Lecce, è stato arrestato un uomo riconosciuto di estorsione e maltrattamenti in famiglia, fatti commessi fino al 17 agosto del 2020 ai danni della madre convivente. Perché non sempre e solo mogli, conviventi, fidanzata si trovano a che fare con compagni violenti. A volte, anche le madri si trovano a subire angherie dai figli. E l'uomo, in questo caso, deve scontare la pena definitiva residua di due anni e quattro mesi. È stato condotto in carcere.

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