Due violenze sessuali in una sola sera, 35enne finisce a processo
Francesco Piccolo, galatinese residente a Lecce, è accusato di un episodio tentato ed uno consumato. I fatti avvennero nel luglio dello scorso anno. Nei giorni scorsi è già stato rinviato a giudizio per un altro episodio analogo
LECCE – Nuovo rinvio a giudizio per Francesco Piccolo, 35enne di Galatina, ma residente a Lecce, accusato di violenza sessuale, al termine dell’udienza preliminare dinanzi al gup Cinzia Vergine. Nelle scorse settimane l’imputato era già finito a processo per un episodio analogo, dopo il rinvio a giudizio disposto dal gup Vincenzo Brancato. Nel 2005 si era reso responsabile di una violenza sessuale nei confronti di una ragazza della provincia di Brindisi.
I fatti fanno riferimento alla metà dello scorso luglio. Due gli episodi contestati: una violenza tentata e una consumata. Il primo episodio è avvenuto nella zona di via Taranto, dove Piccolo avrebbe adocchiato la vittima predestinata. Si tratta di una donna statunitense. Si sospetta persino che quest'ultima fosse stata seguita nei giorni precedenti, perché il 35enne abita nelle vicinanze, sempre nel rione San Pio.
Il tentativo di “aggancio” sarebbe avvenuto quando la donna stava per chiudere il portone di casa. L’imputato si sarebbe parato di fronte alla vittima, cercando di abusarne. Le urla della straniera, però, devono averlo spaventato. Il rischio che qualcuno sentisse, vedesse, bastò a farlo allontanare di corsa. La donna, intanto, ha trovato riparo temporaneo in un negozio. Il proprietario ha compreso subito la situazione ed ha chiamato il 113.
Mentre la donna si recava in questura per denunciare il tentativo di violenza, il 35enne avrebbe portato a termine il suo piano. La vittima, in questo caso, aveva conosciuto il 35enne circa due anni prima. Entrambi erano stati ricoverati presso una struttura sanitaria. Dopo di allora, sempre stando al racconto della ragazza, Piccolo avrebbe continuato a chiamarla, sempre con maggiore insistenza. Quel pomeriggio, ormai stanca delle molestie, ha deciso di incontrarlo. Nell'appartamento, Piccolo, in un primo momento, avrebbe esibito un comportamento garbato. L'atteggiamento sarebbe all'improvviso cambiato, fino ad arrivare alla violenza e alla minaccia: “Se mi denunci, ti ammazzo”. La donna, una volta fuggita dal suo aguzzino, chiamò la polizia che, dopo aver identificato l’aggressore, riuscì a rintracciarlo e arrestarlo.
