rotate-mobile
Nelle chat criptate

Il legame stretto con la cosca di San Luca: il ruolo di un 17enne nei traffici di droga

Secondo gli investigatori il sodalizio salentino vanta una partnership consolidata con i Mammoliti. Quattro esponenti della cosca, già nel 2016, avrebbero partecipato al matrimonio di Saulle Politi. Dopo il loro arresto, nel 2020, un giovane avrebbe assunto le redini delle forniture

LECCE – I rapporti costanti tra la cosca calabrese dei Mammoliti (alias fischiante) di San Luca e il gruppo salentino che si sarebbe articolato e poi rigenerato attorno a Saulle Politi, anche dopo il suo arresto nel 2018, costituiscono uno dei passaggi nodali dell’ordinanza della giudice per le indagini preliminari, Laura Liguori, che ha portato, nelle scorse ore, all’operazione “Filo di Arianna” eseguita dal Ros dei carabinieri di Lecce.

I Mammoliti sono una ‘ndrina afferente alla cosca Nirta-Strangio, attiva nel territorio (“locale”) di San Luca insieme a quella Pelle-Vottari-Romeo. Come ritualmente ripetono le relazioni semestrali della Direzione Investigativa Antimafia, quello di San Luca non è un territorio come gli altri poiché “è da sempre considerato la ‘mamma’ di tutti i ‘locali’ di ‘ndrangheta, depositario della tradizione, della ‘saggezza’ e delle regole istitutive che costituiscono il patrimonio ‘valoriale” di tutte le cosche. Nel territorio sorge il Santuario della Madonna di Polis, da sempre sede dei summit a cui partecipano i rappresentanti di tutti i locali e dove si discutono le più importanti problematiche ‘ndranghetiste”.

Nelle oltre mille pagine del provvedimento firmato dalla gip ricorrono diverse intercettazioni che disegnano una connessione stretta e consolidata tra i due sodalizi. del resto, già nel 2016, in occasione del matrimonio di Politi, era stata attestata la presenza di esponenti del clan di San Luca. Quella partecipazione è richiamata anche in una delle conversazioni recepite nell’ordinanza.  

Questa relazione d’affari suggerisce due cose: da una parte l’interesse dei calabresi per il mercato degli stupefacenti, in particolare della cocaina, della provincia di Lecce (emerge la consuetudine di un rifornimento di 2 chilogrammi ogni due giorni), dall’altra lo spessore di alcuni personaggi della compagine locale – tra tutti Gabriele Tarantino, considerato il reggente del clan Politi – in grado di gestire, in posizione sostanzialmente paritaria, i canali di approvvigionamento con i Mammoliti.

Un altro aspetto interessante della vicenda che lega il Salento alla Locride, è legato al ruolo svolto da Sebastiano Mammoliti, allora 17enne, figlio di Francesco Mammoliti. Il giovane, infatti, è ritenuto dagli investigatori il curatore delle forniture di droga, senza soluzione di continuità, dopo che l'operazione “Koleos” della squadra mobile di Reggio Calabria aveva decapitato la cosca (nel luglio del 2020, con l'arresto del padre e anche dei quattro individui presenti al matrimonio di Politi).

Gli scambi fatti con Tarantino su sistemi di messaggistica criptata, oltre a svelare dettagli su consegne e pagamenti, rivelano anche l’autorevolezza del 17enne che parla a nome della famiglia e la disinvoltura con la quale si destreggia tra richieste e contrattempi. Va considerato che le indagini fanno riferimento a un arco temporale che investe direttamente gli anni dell’epidemia di Covid, con le conseguenti restrizioni nella circolazione delle persone e dei mezzi. Quelle limitazioni, ovviamente, si sono riverberate anche sui traffici illeciti.

Va precisato che, essendo minorenne all’epoca dei riscontri degli investigatori, per Sebastiano Mammoliti – che figura comunque tra gli indagati a piede libero - il giudice per le indagini preliminari ha disposto il non luogo a provvedere sulla richiesta di misura cautelare di cui lo stesso pubblico ministero, nei mesi scorsi, aveva chiesto la revoca.

L'altro approfondimento: il potere intimidatorio

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il legame stretto con la cosca di San Luca: il ruolo di un 17enne nei traffici di droga

LeccePrima è in caricamento