Legge-delega revisione delle carriere, Conapo: "Perchè l'esclusione?"
"Perché l'esclusione del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco dalla bozza di legge-delega sul riordino delle carriere?", la domanda del sindacato. E ai ministri competenti giunge una mozione dai parlamentari salentini del centro destra
LECCE – Revisione delle carriere del personale delle forze armate e delle forze di polizia. Perché l'esclusione del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco dalla bozza di legge-delega sul riordino delle carriere? La richiesta giunge ai ministri competenti attraverso la segreteria provinciale del sindacato autonomo vigili del fuoco, Conapo, con il suoi rappresentanti Giancarlo Capoccia e Gianni Cacciatore.
I quali si sono rivolti alla politica, interpellando in merito alla questione i parlamentari di Forza Italia - Pdl, Raffaele Fitto e Rocco Palese. “Una ingiustizia perpetrata a danno dei vigili del fuoco – hanno lamentato i rappresentanti del Conapo - con l’esclusione dalla bozza di legge-delega sul riordino delle carriere”.
“Venerdì scorso – si legge in una nota del sindacato – l’onorevole ha presentato una mozione che reputiamo importante affinché anche i vigili del fuoco possano ottenere il riordino dei ruoli e delle carriere, nonché la equiordinazione ed equiparazione delle carriere come quelle degli appartenenti agli altri corpi militari e civili dello Stato e all’istituzione un ruolo tecnico al fine di poter disporre di un supporto tecnico-logistico dei ruoli operativi del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e di migliorarne in tal modo”.
“Purtroppo quando si parla di forze di polizia di Stato conclude il comunicato -, sovente si dimentica che anche i vigili del fuoco contribuiscono, al pari di queste alla sicurezza del cittadino, non solo come soccorritori, ma anche come agenti e ufficiali di polizia giudiziaria nonché in qualità di agenti pubblica sicurezza, a garantendo il Soccorso e la Sicurezza nazionale. Adesso auspichiamo che la mozione presentata da Forza Italia venga supportata da tutti gli schieramenti politici presenti ai tavoli del Governo”.