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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Legge di Stabilità: se fare il poliziotto o il pompiere sono mestieri senza futuro

Forze di polizia e vigili del fuoco insieme domani per manifestare "contro il disegno di legge di stabilità e per la difesa della dignità professionale degli operatori del settore e per diritto dei cittadini ad avere sicurezza e soccorso pubblico"

LECCE – Millecinquecento, 1600 euro al mese per fare il poliziotto e garantire protezione ai cittadini, notte e giorno, senza feste comandate. Poi, dopo 28 anni di lavoro, più di un quarto di vita che se ne è andata, aspetti il 2014, perché sullo stipendio di 1700 euro credi che lo Stato ti riconosca l’anzianità di servizio, 200, 250 euro in più sulla busta paga, se hai già una stelletta sulla camicia. E a quel punto la famiglia potrebbe tirare una boccata di ossigeno. Ma forse non andrà così. Quel meritato aumento lo continuerai a sognare, perché potrebbe essere rimandato a data (astrale) da destinarsi. Te lo sussurra la notte nel dormiveglia la proposta del disegno della legge di Stabilità con il suo treno infinito di emendamenti che si discutono in Parlamento.

All’orizzonte, poi, vedi il blocco del turnover, quel ciclo che dovrebbe essere naturale tra l’agente di polizia che va in pensione e il giovane che viene assunto, forza fresca e motivata. Macché. Per ora commissariati e questure d’Italia si scambiano agenti e investigatori che hanno a disposizione. Di meglio non possono fare. A Lecce e provincia, tra questura e i cinque commissariati di Nardò, Galatina, Gallipoli, Otranto e Taurisano, polizia ferroviaria e polizia postale, ci sarebbero circa 700 poliziotti, le unità lavorative nel totale. Uomini e donne della pubblica sicurezza, che credono in quello che fanno, che ce l’hanno nel sangue, che hanno deciso di dedicare la propria vita per proteggere gli altri, tanto che se le indagini richiedono anonimato, un’auto senza sirene, senza lampeggianti e senza strisce blu, allora usano quella loro, perché a disposizione non ce ne sono altre. Il ministero degli Interni non ha fondi. E loro, i poliziotti, fanno anche questo, usano la propria. Le indagini non possono aspettare. 

“E’ lo Stato che si ritira di fronte al cittadino che chiede più ordine pubblico e più sicurezza – dice Antonio Ianne, che rappresenta le sigle sindacali di polizia Silp-Cgil”. E aggiunge: “Questo disegno di legge si Stabilità, se dovesse restare così com’è, sarebbe davvero un duro colpo, all’impossibilità delle forze di polizia di garantire al 100 per cento sicurezza ai cittadini. I problemi che ci spingono a manifestare domani, sono di carattere economico salariale e quello relativo al blocco del turnover. Per non parlare della carenza di personale. Due, tre anni fa potevano contare qui a Lecce su 4, 5 volanti che coprivano turni di mattina, pomeriggio, sera e notte, oggi invece ce ne sono solo due di volanti che fanno quel lavoro. Per non parlare delle difficoltà con cui devono fare i conti i colleghi nei commissariati della provincia. Sapete quest’anno quanti colleghi andranno in pensione? Una quarantina. Quanti ne arriveranno? Nove, forse, ma non sono certo colleghi assunti da poco. L’età media qui a Lecce nelle forze di polizia è di 45 anni, ed è la più alta”.

E allora, forze di polizia e vigili del fuoco insieme per manifestare “contro il disegno di legge di stabilità e per la difesa della dignità professionale e della specificità funzionale  degli operatori del settore e per la difesa del diritto dei cittadini ad avere una sicurezza ed un soccorso pubblico efficiente e qualificato, all'altezza di un Paese civile”. E se a Roma le tante organizzazione sindacali si sono date appuntamento domani con un presidio davanti a Palazzo Chigi dalle 15.30 alle 17.30, nella mattinata dello stesso giorno i rappresentanti dei sindacati di categoria saranno davanti alle sedi delle prefetture.

Più nel concreto denunciano le associazioni di categoria di polizia e di vigili del fuoco, “le irresponsabili scelte che il Governo si appresta a far approvare con il disegno di  Legge di Stabilità in discussione in Parlamento e che richiedono un tempestivo ed immediato intervento parlamentare di modifica”. Tanto che i sindacati ritengono “la misura ormai colma e che si è in prossimità del capolinea se non ci sarà un immediato e repentino cambio di direzione.

Giancarlo Capoccia, segretario provinciale del Conapo, uno dei sindacati che rappresenta i vigili del fuoco del comando provinciale di Lecce, afferma: “La situazione che riscontriamo qui a Lecce è lo specchio di quel che accade in tutta Iatalia”, taglia  corto. E aggiunge: “C’è carenza di personale e occorre quanto prima rimodulare i comandi. Tanto per fare un esempio – spiga Capoccia – 12 anni fa si contavano in tutta la provincia di Lecce mediamente 2.500 interventi l’anno, con tre squadre a disposizione; oggi di  interventi nella media, sempre all’anno, se ne contano 11mila, ma le squadre che abbiamo a disposizione sono solo una, con cinque uomini. La carenza del personale, che si traduce poi nel non potere garantire più al 100 per 100 la sicurezza ai cittadini, è data dal fatto che non vi è turnover tra i collegi che vanno in pensione e le nuove assunzioni”.

I sindacati chiedono quindi al Governo lo sblocco del "tetto salariale" che consenta il superamento dell'attuale normativa e dei suoi effetti per il personale, con il recupero delle risorse economiche per consentire il pagamento degli assegni perequativi e delle progressioni automatiche (una-tantum); la revisione del modello di sicurezza e dei presidi di polizia e del soccorso pubblico sul territorio, che potrebbero comportare una riduzione della spesa ed una razionalizzazione nell'impiego delle risorse pubbliche oltre che una maggiore efficienza ed efficacia del servizio e più sicurezza per i cittadini;  una legge delega per un riordino ordinamentale delle carriere del personale efficace e coerente con un nuovo modello di sicurezza e che valorizzi la professionalità  dell'operatore di polizia e dei vigili del fuoco.

Queste le organizzazioni sindacali della Polizia di Stato che aderiscono alla manifestazione:  Siulp – Sap – Siap – Silp Cgil – Ugl Polizia di Stato – Coisp – Uil Polizia di Stato - Consap - Associazione Nazionale Funzionari di Polizia. Polizia Penitenziaria: Sappe, Osapp, Sinappe, F.n.s./Cisl, Uil P.A.,  Ugl del Corpo Forestale dello Stato: Sapaf, Ugl, F.n.s./Cisl., Uil P.A. Forestali, Dirfor – S.n.f. dei Vigili del Fuoco: F.n.s/Cisl - Uil/VVF - Conapo - Confsal/VVF - Ugl/VVF - Dirstat/VVF.

           

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