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Cronaca Lequile

Lequile: furto e sparatoria, ma l'Alfa 166 la fa franca

Assalto mozzafiato nella notte a Lequile compiuto dalla banda della 166. Il colpo in una tabaccheria è stato disturbato dall'arrivo di vigilanti e carabinieri. E'stato sparato anche un colpo in aria

C'è scappato anche un colpo di pistola partito dalla pistola d'ordinanza di un vigilante della Sveviapol, durante le adrenaliniche fasi dell'assalto compiuto dalla banda della 166 di colore scuro, nella notte ai danni della tabaccheria "Petrelli" a Lequile, in via 24 maggio al civico 24, di proprietà di Caterina Petrelli. I malviventi, intercettati più volte nella scorsa settimana, sono entrati in azione intorno alle 4 di questa notte. Per sfondare l'entrata hanno lavorato in fasi distinte. Dopo aver rotto il lucchetto della saracinesca, sono stati disturbati da una macchina in transito e si sono infilati in macchina.

Rapido giro dell'isolato, e di nuovo al lavoro. I banditi sono riusciti a sfondare la vetrata e piombare all'interno della tabaccheria. Incappucciati con passamontagna e cestini di pane in mano per caricare le sigarette, hanno fatto razzia di "bionde", forzando il registratore di casa e spazzolando dall'interno alcune centinaia di euro. Tutto in pochissimi minuti, poco più di 360 secondi, perchè dalle telecamere a circuito chiuso piazzate all'interno giungevano nel contempo i fotogrammi dell'arrembaggio direttamente alla sede della Sveviapol. Tre pattuglie dell'istituto di vigilanza e una gazzella dei carabinieri della compagnia di Lecce sono immediatamente accorsi in via 24 maggio. L'eco dele sirene, però, ha allertato i ladri che non hanno portato a compimento il proprio lavoro per rifugiarsi nell'abitacolo della 166. Finale al cardiopalmo perchè un vigilante a circa 100 metri dai banditi ha sparato un colpo in aria a scopo intimidatorio.

Unico effetto: un malvivente, spaventato, è scivolato per terra, per poi raggiungere l'Alfa e fuggire con gli altri tre componenti, a gran velocità. Gli inquirenti, arrivati sul posto, perse le tracce della banda, hanno compiuto la stima dell'ultimo colpo messo a segno dalla banda della 166. Sequestrato uno dei tre dei cestini di pane che i malviventi non sono riusciti a riempire. I Carabinieri hanno recuperato i fotogrammi dell'assalto. Indagini ancora una volta difficili, perchè il commando ha agito con i volti completamente coperti.

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