LEQUILE – La banda della Punto è stata bloccata dalla squadra mobile di Lecce dopo l’ultimo colpo (o almeno una delle due, giacché gli investigatori pensano che in giro ve ne possa essere una seconda), ma la coppia che si aggira nell’hinterland di Lecce per mettere a segno rapine usando una moto di grossa cilindrata, è sicuramente ancora a piede libero e non ha tardato a farsi sentire.

Neanche le manette ai loro “colleghi”, insomma, sono servite da deterrente. Più forte del timore d’imbattersi in qualche pattuglia è stata la necessità di racimolare soldi. Pochi, maledetti e subito. E infatti, caschi integrali e pistola, i malviventi si sono presentati questa sera presso l’ennesima tabaccheria, riuscendo però portare via con sé un bottino non proprio corposo e che non dovrebbe superare i 200 euro.

L’assalto, che segue un copione pressoché identico a tutti gli altri, è avvenuto poco dopo le 19,30 ai danni dell’attività gestita da Caterina Petrelli, in via XXIV Maggio, strada che spacca in due il centro di Lequile. I due rapinatori hanno raggiunto il posto a bordo di una moto di colore nero. Uno è rimasto all’esterno, in sella e con il motore provvidenzialmente acceso, l’altro ha fatto irruzione nella tabaccheria, armato di una pistola e, puntandola contro i presenti, s’è fatto consegnare il denaro. Si tratterebbe, dalle descrizioni, di una persona piuttosto giovane.

I due sono poi subito fuggiti, facendo perdere le tracce. Dalla tabaccheria è stato chiamato il 113 e la vicenda è stata presa in consegna dagli agenti di polizia della squadra mobile, oltre che dai carabinieri della stazione di San Pietro in Lama. Con ogni probabilità, il profilo dei fuggitivi corrisponde a quello dei rapinatori che la mattina del 16 settembre hanno compiuto ben due colpi, ai danni di una farmacia di Galugnano e in un bar e tabaccheria di Salice Salentino. E non è affatto da escludere che siano sempre gli stessi che già il 10 settembre scorso hanno tentato, ma senza riuscirvi, di depredare l’ufficio postale di Merine.