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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Lequile / Piazza San Francesco

Con cacciavite per depredare un bar, il proprietario lo mette in fuga: arrestato

Un giovane di Copertino, Luca Zuccalà, 20enne, è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Lecce e della stazione di San Pietro in Lama, per una rapina tentata questa mattina a Lequile con un cacciavite all'interno di un bar. Il proprietario l'ha messo in fuga

LEQUILE – Un giovane di Copertino, Luca Zuccalà, 20enne, è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Lecce e della stazione di San Pietro in Lama, con il supporto dei colleghi della tenenza copertinese, per una rapina tentata questa mattina nel bar “Porto Alegre” di Lequile, in largo San Francesco.

Il fatto è avvenuto in un orario piuttosto insolito, le 7 del mattino. Il giovane si è presentato con il volto parzialmente coperto da un cappuccio e armato di cacciavite. Ha quindi intimato al proprietario di consegnarli il denaro presente in cassa, ma questi ha avuto una ferma reazione. Per nulla intimorito, ha dissuaso il ragazzo dal proseguire oltre. E alla fine, è stato proprio quest’ultimo a scappare, a bordo di una Lancia Delta.

Il proprietario del bar, a quel punto, è uscito a sua volta all’esterno, notando marca e modello dell’auto e annotando il numero di targa. Quindi, ha composto il 112, comunicando quanto avvenuto e dati ai carabinieri.

Luca Zuccalà CC Porto Cesareo-3-2-2I carabinieri hanno scoperto per prima cosa che il veicolo non era stato rubato e per questo sono riusciti a rintracciarlo in breve a Copertino. Il giovane aveva fatto rientro. Nel giro di breve tempo, i militari hanno ricostruito i fatti, scoprendo che l’auto era stata impiegata dal figlio del proprietario quella mattina stessa. La successiva fase delle indagini hanno permesso il riconoscimento del rapinatore da parte del proprietario del bar. Il giovane è stato quindi dichiarato in arresto e condotto nel carcere di Lecce.

Zuccalà non è nuovo a certe imprese. Nell'agosto dello scorso anno balzò alle cronache per una rapina aggravata ai danni di una tabaccheria di Porto Cesareo. Anche in quel caso la sua fuga durò poco. 

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