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Cronaca

Lettera di Monosi ai residenti di piazza dei Partigiani

L'esponente della giunta tranquillizza gli abitanti e replica al Pd: "Nessuno spostamento dell'asilo fino alla realizzazione del nuovo. Dopo, polmone verde, servizi e parcheggi". E Rotundo replica

LECCE - L'assessore al bilancio e al patrimonio del Comune di Lecce, Attilio Monosi, risponde con una lettera aperta ai residenti di piazza Partigiani che, insieme al comitato spontaneo di genitori, hanno manifestato il loro disappunto rispetto alla prospettiva dell'abbattimento della scuola materna di via Benedetto Croce. Il Partito democratico, una decina di giorni addietro, ha raccolto centinaia di firme per fermare l'iniziativa dell'amministrazione comunale studiata per arginare la pesante situazione finanziaria delle casse pubbliche. Per l'esponente dell'esecutivo cittadino, si tratta di una infondata strumentalizzazione:

"Sta evidentemente nel torto - scrive Monosi - chi intende sostenere una risibile contrapposizione tra cemento e verde, o tra l'amministrazione comunale che vorrebbe cancellare una scuola e opposizione e cittadini che difenderebbero diritti di ogni tipo contro fantomatici interessi di pochi. La realtà non è questa, dal momento che non esiste l'amministrazione comunale fatta di cannibali che Rotundo ha voluto descrivere, ma anzi, disposta a confrontarsi con voi e a recepire tutto ciò che potrà essere utile ai fini di scelte così importanti".

L'assessore ha precisato che nessun intervento verrà realizzato nella piazza prima della consegna di una nuova scuola, a poche centinaia di metri dall'ubicazione attuale e che ci sarà non una colata di cemento, "ma un intervento per allargare piazza Partigiani e per creare un piccolo polmone verde, con servizi di quartiere e con parcheggi interrati, che consentirà di avvicinare urbanisticamente la piazza con il centro attraverso via Benedetto Croce".

E Rotundo replica: "Monosi ammetta l'errore e revochi la delibera"

"Monosi non ha ancora capito che il comitato di piazza Partigiani è un comitato apolitico, al sopra degli schieramenti e che soprattutto è composto di persone che ragionano con la propria testa.
Se lo avesse capito avrebbe maggiore rispetto delle loro posizioni e non direbbe che sono strumentalizzati dal Pd". Risponde così il portavoce del Partito democratico a Palazzo Carafa all'assessore alle Attività produttive, in seguito alla lettera di questa mattina.

"La verità è molto più semplice - dice Rotundo -, prima ne prende atto la giunta comunale meglio è per tutti: l'orientamento della stragrande maggioranza dei cittadini residenti nel quartiere è contrario all'idea che bisogna abbattere la scuola materna per fare posto alla vendita a privati del terreno per costruire edilizia residenziale. Invece di insistere il governo cittadino farebbe meglio ad ammettere questa verità, riconoscendo l'errore commesso e procedendo alla revoca della delibera".

"Tra l'altro - prosegue - non c'è spazio per interventi migliorativi o di aggiustamento dell'intervento. Perchè delle due l'una, o si mantiene la scuola oppure - come ha fatto la maggioranza in Consiglio Comunale - si modifica la destinazione urbanistica dell'area consentendo la costruzione da parte dei privati di appartamenti. Non c'è nessuna possibilità di mediazione, o di qua o di là. Noi ed i cittadini difendiamo la scuola e la necessità che quell'area resti pubblica, il centrodestra vuole radere al suolo la scuola e mettere in vendita i suoli a privati".

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