L’accusa: “Si è appropriato di 68mila euro”. Legale finisce a giudizio
La vicenda dalla zona del Capo di Leuca. Secondo la denuncia di una donna, l'avvocato avrebbe ricevuto la somma come deposito fiduciario dopo una vendita di immobili
LECCE - Appropriazione indebita con l’aggravante dell’abuso di prestazione d’opera. È l’ipotesi di reato a carico di un avvocato salentino, 59enne dell’area del Capo di Leuca, per il quale nei giorni scorsi la giudice per le udienze preliminari Silvia Saracino ha disposto il rinvio a giudizio, come richiesto dalla titolare del fascicolo, il pubblico ministero Donatina Buffelli.
La vicenda è nata dopo la denuncia presentata presso la Procura di Lecce da una donna di 66 anni, anche lei della zona. Stando a quanto riferito dalla donna, rappresentata dall’avvocato Fabio Accogli, il legale 59enne non le avrebbe riconsegnato 68mila euro. Una somma in contanti, che avrebbe ricevuto come deposito fiduciario, dopo un incarico, in seguito alla vendita di alcuni immobili. Diversi sarebbero stati i solleciti per riottenere, la somma, ma invano.
Stando sempre a quanto riferito in sede di denuncia, per fatti che sarebbero avvenuti verso la fine del 2021, il legale avrebbe anche negato di aver mai ricevuto quel denaro. Dopo il vaglio delle prove raccolte, la giudice ha disposto il rinvio a giudizio, fissando l’udienza al prossimo 5 dicembre. Il 59enne è difeso dall’avvocato Cosimo Gabriele Rosafio.
