Anche donne e bambini: oltre una cinquantina di migranti approda a Leuca
Nel primo pomeriggio l'avvistamento della barca, al largo, da parte di un pattugliatore della finanza. Poi l'arrivo nel porto. Ad attenderli, gli operatori della Croce rossa, i carabinieri e la polizia
SANTA MARIA DI LEUCA – Uomini, perlopiù, la maggior parte peraltro di giovane età, ma anche alcune donne e diversi bambini, il che suggerisce la presenza a bordo anche di famiglie. Sono cinquantacinque i migranti sbarcati poco dopo le 18,30 di oggi nel porto di Santa Maria di Leuca.
Ammassati su una barca a vela di una decina di metri, sono stati notati nel primo pomeriggio di oggi a circa 20 miglia al largo da un pattugliatore della guardia di finanza, che ha poi scortato il natante fino allo scalo salentino, lo stesso dove quest’anno si sono già verificati numerosi altri arrivi di migranti.
Il grosso dei componenti del gruppo, partito presumibilmente da qualche isola greca, è composto da iraniani, trentuno uomini adulti, tre donne e cinque fra bambini e ragazzi (quattro maschi e femmina, i più piccoli di 2 e 7 anni). I minori, tutti accompagnati. Tutti uomini gli atri trasportati: nove iracheni, cinque pachistani, due siriani.
Vi è da capire se qualcuno fra loro possa essere indicato come scafista, ma è un aspetto per il quale dovranno essere svolti approfondimenti. Di sicuro il fenomeno delle partenze verso le coste salentina sembra ormai in netta ripresa, tanto che questo è il quarto arrivo sulle coste locali nel giro di appena cinque giorni, dopo i tre episodi di fila che si sono verificati fra il 20 e il 22 giugno. Il 20, il carico più corposo, di una novantina circa di stranieri e, nei giorni seguenti, due altri arrivi alla spicciolata: prima quattordici, poi appena cinque su una barchetta.
Video | L'arrivo dei migranti nel porto
Questo pomeriggio, ad attendere il gruppo sul molo, c’erano operatori del 118, con viveri e acqua per rifocillarli, i medici Usmaf per le prime visite, carabinieri dipendenti dalla compagnia di Tricase e agenti di polizia del commissariato di Taurisano. Terminate le operazioni, saranno trasferiti nel centro di prima accoglienza "Don Tonino Bello" di Otranto, per l’identificazione e i tamponi, mentre al pool interforze della Procura spetteranno le indagini.