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Cronaca Leverano / Via Isonzo

Esplosione, tragedia sfiorata: anziana si era spostata in un'altra stanza

Una donna di 82 anni trasportata in ospedale per accertamenti: sotto choc, ma non è ferita. Il fatto a Leverano. Forse una fuoriuscita di gas all'origine. Sul posto vigili del fuoco, 118 e carabinieri. Cucina e bombola sequestrate

LEVERANO – Una tragedia sfiorata. Letteralmente sfiorata. Un’anziana di 82 anni di Leverano è oggi viva, probabilmente, soltanto perché nel momento in cui è avvenuta l’esplosione che ha piegato infuori le tapparelle e fatto saltare i vetri, si era allontanata per qualche istante dalla cucina.

La donna non ha riportato vere e proprie ferite, ma un immenso spavento. Per il comprensibile choc è stata trasportata in ospedale, al “San Giuseppe di Copertino”, in codice giallo. Ma conseguenze particolari non dovrebbero esservene.

E pensare che s’è rischiato davvero il peggio, quando in mezzo paese si è avvertito lo scoppio. All’origine, forse, una fuoriuscita di gas dal tubicino che collega la bombola alla cucina. Un braciere acceso o magari l’interruttore della luce premuto, in un ambiente saturo, i possibili inneschi. Ma il fato ha voluto che la proprietaria di casa si fosse spostata per pochi istanti in altre stanze, per abbassare le tapparelle.

Gli effetti dell'esplosione

Mancavano pochi minuti alle 20 della sera quando in buona parte di Leverano si è udito, forte e chiaro,  il boato. Proveniva dal primo piano di una vecchia palazzina di via Isonzo (con affaccio alle spalle su via Ofanto), zona semicentrale del paese, che s’incrocia con via Sant’Angelo (una delle strade principali della Città dei Fiori).

Il vicinato si è rivesato in strada e subito sono stati composti i numeri d’emergenza. In pochi minuti via Isonzo è stata invasa dalle sirene. Quelle di un’ambulanza proveniente da Nardò, dei vigili del fuoco del distaccamento di Veglie, degli agenti di polizia locale, dei carabinieri della stazione leveranese.

Video: sul luogo dell'esplosione

La donna è stata soccorsa e trasportata al pronto soccorso. Mentre in via Isonzo si sono diretti subito dopo l’accaduto anche il sindaco Marcello Rolli, l’assessore Sandro Leone e l’ingegnere comunale Antonio Miraglia. I vigili del fuoco sono saliti in casa per cercare di comprendere con precisione le cause della deflagrazione. I carabinieri, intanto, hanno sequestrato la cucina e la bombola, per eventuali accertamenti.

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