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Cronaca Leverano

Nessun intervento, espulsi gli ovuli di droga: ne aveva per mezzo chilo

Andrea Tumolo, 27enne di Leverano, ai domiciliari, sebbene ancora in ospedale. Ne aveva ben 45, contenenti hashish. L'acquisto avvenuto a Casablanca. Ma dopo il rientro, i dolori lancinanti

SCORRANO – Era stato piantonato fin dai primi momenti dai carabinieri della tenenza di Copertino. Ora, Andrea Tumolo, 27enne di Leverano, è formalmente in arresto. E’ ancora ricoverato presso l’ospedale “Ignazio Veris Delli Ponti” di Scorrano. Vi era arrivato la mattina del 2 luglio con dolori lancinanti. Ha evitato l’intervento chirurgico al quale si temeva dovesse essere sottoposto, espellendo gli ovuli rimasti in corpo. Quarantacinque in tutto, ognuno dei quali contenente diversi grammi di hashish. Circa mezzo chilo in tutto. Ora Tumulo risponde di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Confermate, dunque, buona parte delle indiscrezioni pubblicate in anteprima la notte scorsa da LeccePrima su una vicenda che presenta ancora molti lati oscuri. L’indagine, in buona sostanza, è solo all’inizio. Smentita, invece, la circostanza che vi potesse essere cocaina. I carabinieri stessi, probabilmente, non la escludevano. Il dubbio è montato per la verità in molti, perché il rischio corso è sembrato eccessivo, vista la sostanza trasportata e, dunque, il possibile ricavo.

Senza titolo-1-5-6L’hashish, per quanto puro e di ottima qualità, proveniente dal Marocco, è pur sempre in grado di generare guadagni nettamente inferiori, rispetto ad altri stupefacenti. E’ comunque pur vero che con l’estate in arrivo sale di gran lungo anche la domanda e quindi c’è più mercato. I carabinieri vogliono capire, a questo punto, soprattutto se vi sia stata una richiesta specifica e una destinazione precisa, sfruttando magari l’attuale momento di bsiogno del giovane, dovuto alla disoccupazione, insieme al fatto di essere un insospettabile, visto che senza precedenti o pendenze. 

La droga è stata acquistata a Casablanca. E’ lì, infatti, che il giovane s’è recato di recente per un viaggio. Era sbarcato all’aeroporto di Roma il 1° luglio. Rientrato a Leverano, la mattina successiva è stato però colto da violenti spasmi. Non potendo ovviamente confidare a nessuno il suo segreto, s’è recato da solo presso il “San Giuseppe” di Copertino. Qui, però, conscio di non avere alternative e che solo dicendo subito la verità, avrebbe avuto più possibilità di salvarsi (avrà forse temuto anche la rottura di qualche ovulo), ha riferito quanto avvenuto in Marocco, prima del rientro in Italia.

Foto 1 - Tumolo Andrea 23.3.1989-2La vicenda è dunque diventata subito di dominio dei carabinieri, che l’hanno seguito, scortando l’ambulanza, quando questa l’ha trasportato presso l’ospedale di Scorrano, dove vi è un reparto di Rianimazione, in attesa di un imminente intervento che, però, alla fine non è avvenuto. All'ecografia, infatti, la situazione è apparsa molto delicata. A ogni modo, in tarda mattina è arrivata la “liberazione”. Che però è coincisa anche con l’arresto. Assodato in maniera definitiva che si trattava di stupefacente, è stato sottoposto ai domiciliari nella stessa stanza in cui si trova al momento.

Le indagini, come detto, sono al momento ancora nel vivo. Sembra che il giovane abbia confidato di aver espulso solo qualche ovulo, una volta a casa, ma durante le perquisizioni non è stato rinvenuto nulla. Tumolo è difeso dall’avvocato Cosimo D’Agostino.  

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