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Cronaca Leverano

Sversavano liquami nelle campagne, incastrati grazie alle fototrappole

Sequestrato l'autospurgo in uso a una ditta, denunciati due soggetti di Porto Cesareo. Si recavano in una zona lontana da occhi indiscreti nell'agro di Leverano

LEVERANO – Avevano scelto una zona di campagna piuttosto nascosta, in località Zanzara, nell’agro di Leverano, per sversare i liquami, invece di smaltirli a norma in strutture adeguate. Di solito, si agisce così per abbattere i costi, incuranti del danno ambientale. In questo caso, danno dovuto al serio rischio di compromissione della falda acquifera. Ed è persino difficile stabilire da quanto tempo andasse avanti la faccenda. Basti pensare che la prima segnalazione su movimenti sospetti risale a circa un mese addietro.

A incastrare P.F. e D.F., entrambi di Porto Cesareo, ci hanno pensato i carabinieri forestali di Lecce e della stazione di Leverano, che hanno lavorato in sinergia, sfruttando una tecnica ormai sempre più in voga: individuata la zona, sono state collocate fototrappole che hanno permesso di immortalare l’autospurgo della loro ditta nel pieno di copiosi sversamenti nel terreno.  

Video | Così li hanno incastrati

In questi giorni sono sempre più frequenti le segnalazioni di cittadini, per i fumi molesti che arrivano dalle campagne del circondario, a causa di chi brucia rifiuti in modo indiscriminato – altro tema molto sentito – ed è quindi anche andando a caccia di questi roghi che i carabinieri sono riusciti a scoprire il luogo in cui avveniva il fenomeno dello smaltimento illecito. Ed è proprio lo smaltimento illecito di rifiuti, il reato contestato dal pubblco ministero Paola Guglielmi, che ha chiesto al giudice per le indagini preliminari, ottenendolo in tempi stretti, il decreto che dispone il sequestro dell’autospurgo.    

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