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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

"La Colonna e la città", i luoghi dove Mantovano "rilegge" il Barocco

Il volume è corredato di centinaia di immagini. Curato dall'architetto e pubblicato da Edizioni Esperidi, contiene nuove interpretazioni del Barocco in Terra d'Otranto, partendo dai principali monumenti della provincia

LECCE - Oltre 400 immagini, che prendono forma sfogliando le 160 pagine di “La colonna e la città. Appunti su linguaggio architettonico e spazio urbano nel barocco di Terra d’Otranto”, il nuovo volume curato dall'architetto Andrea Mantovano. Non si tratta di composizioni cromatiche, assemblate per alleggerire un testo, quanto di un telaio illustrativo attorno al quale l'autore ha ricamato nuove visioni sul Barocco.

Pubblicato dalla locale casa editrice Edizioni Esperidi, il volume ripercorre, finalmente con chiavi di lettura desuete rispetto a quelle snocciolate negli ultimi cinquanta anni, il sentiero della prestigiosa architettura locale. Così, gli edifici del tacco, assieme alle facciate, agli scorci urbani, vengono rivisti. Rivisitati. Così come  la pietra  locale ha concesso i ghirigori e i guizzi di artisti e scultori, Mantovano rimodella con lievi colpi di scalpello la storia architettonica di Terra d'Otranto, restituendola con colori più vividi e svecchiati. Nuove interpretazioni si rincorrono nel volume: la piazza, la colonna angolare, divengono così parte di un processo di indagine urbanistica che non risparmia neppure plurisecolari cantieri come la Collegiata di Maglie ed il Palazzo Ducale di Poggiardo. Manifestazioni di quegli antichi poteri, che nel Settecento trovavano la naturale vetrina nei monumenti.

 

 

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