Lite tra funzionario Asl e agenti, dal sindacato una versione diversa

 

LECCE – Dopo l’esposto del direttore della comunicazione della Asl sulla presunta aggressione verbale subita a seguito di un diverbio con due agenti della polizia municipale di Lecce, il Coordinamento sindacale autonomo – attraverso il segretario aziendale Claudio Renisi -  interviene per esprimere “solidarietà” ai colleghi e “rammarico per l’accaduto”. Secondo Csa i fatti sarebbero andati in maniera diversa da come raccontato di Ilio Palmariggi, che è anche consigliere comunale e Campi Salentina, e per questo motivo in sindacato suggerisce a tutti gli interessati – in una nota – a prendere visione della relazione di servizio prima di esprimere giudizi affrettati.

Per Palmariggi l’animata discussione è scaturita dalla sua richiesta di prendere provvedimenti conto un’auto che - parcheggiata nei pressi della confluenza di via 140esimo reggimento fanteria con Piazza Mazzini - rendeva quasi impossibile la circolazione. A questa sollecitazione i due agenti – una donna e un uomo – avrebbero reagito in maniera scomposta, minacciandolo anche di una multa.

Per Csa invece, si è trattato di un semplice invito dovuto al fatto che, al pari dell’auto di grossa cilindrata poi multata, anche quella del funzionario dell’azienda sanitaria stesse creando un oggettivo intralcio al traffico veicolare. "I vigili Urbani assolvono il proprio difficile compito chiedendo e pretendendo il rispetto della legge da tutti i cittadini, anche da quelli che hanno il proprio nome preceduto da titoli vari. Grave sarebbe se così non fosse, se prevalesse la legge del più forte".

Dopo la presentazione della relazione di servizio, il comandante del corpo, Egidio Zacheo, ha dunque gli elementi per fare chiarezza sull'accaduto. Palmariggi, da parte sua, sostiene di avere diverse persone pronte a testimoniare la veridicità della sua versione.