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Cronaca Salice Salentino

Luci e ombre sulla tragica morte del 16enne. In attesa dell'autopsia

Sarà l'autopsia a sciogliere i dubbi sulla morte di Lorenzo Vecchio, il 16enne di Salice Salentino deceduto ieri sera nelle campagne alla periferia del paese. Un uomo di 63anni del posto è indagato per omicidio preterintenzionale

LECCE - Si infittisce sempre di più il mistero sulla morte di Lorenzo Vecchio, il 16enne di Salice Salentino deceduto ieri sera nelle campagne alla periferia del paese, dove era giunto in bicicletta, con un gruppetto di altri coetanei. Nell'esposto presentato dai legali della famiglia del ragazzo, gli avvocati Giuseppe Milli e Marco Vallone, emerge, infatti, una ricostruzione piuttosto dettagliata delle circostanze che hanno portato alla morte del 16enne. Tutto avrebbe avuto inizio nelle strade di Salice Salentino, dove Vecchio e altri amici avrebbe rivolto alcune frasi di scherno a un 63enne del posto. L'uomo avrebbe reagito alle provocazioni e con la sua bicicletta si sarebbe lanciato all'inseguimento del gruppo di ragazzi.

Un lungo inseguimento che, secondo la versione di uno degli amici della vittima (riportata nell'esposto depositato questa mattina in Procura) si sarebbe articolato per le vie del paese, fino alla zona di campagna dove è avvenuta la tragedia. In base alla ricostruzione dei carabinieri della compagnia di Campi Salentina, guidata dal capitano Simone Puglisi e dal tenente Giovanni Porta, e la testimonianza di un testimone oculare, l'anziano avrebbe raggiunto Lorenzo Vecchio e lo avrebbe aggredito verbalmente, per poi allontanarsi. In seguito il 16enne sarebbe stato  colpito da un malore, accasciandosi improvvisamente al suolo. Ad avvalorare questa tesi il fatto che sul corpo del ragazzo non sarebbero stati rinvenuti segni di violenza. I genitori sostengono, al contrario, che l'uomo abbia colpito il figlio.

Nell'esposto l'amico di Vecchio riferisce di essersi allontanato di un centinaio di metri e di aver visto i due discutere, ma di non essere riuscito a capire, in quei concitati momenti, se il 63enne cercasse di colpire il ragazzo. Secondo i legali della famiglia, però, Lorenzo si sarebbe accasciato dinanzi all'uomo, che non l'avrebbe soccorso e si sarebbe dato alla fuga.

La dinamica precisa dei fatti scatenanti, che hanno condotto alla morte del 16enne, è ancora in via di ricostruzione. Sarà l'autopsia, eseguita lunedì mattina dal medico legale Alberto Tortorella, a sciogliere i dubbi sule cause del decesso. Su disposizione del magistrato titolare del procedimento, Paola Guglielmi, il 63enne, assistito dall'avvocato Cosimo Castrignanò, è stato iscritto nel registro degli indagati. L'ipotesi di reato a suo carico è di omicidio preterintenzionale. Si tratta comunque di un atto dovuto, anche e soprattutto in vista dell'esame autoptico. All'esame degli inquirenti anche le cartelle cliniche della vittima che, come ha precisato l'avvocato Milli, non soffriva di alcuna patologia respiratoria o cardiocircolatoria.

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