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Cronaca Leuca / Viale Marche

Lotta con il ladro d'auto che fugge sul marciapiede abbattendo cartelli

Quando ha incrociato su viale Marche la Mercedes appena rubata a suo padre, un giovane non ci ha pensato un attimo: s'è fiondato nell'abitacolo. Scaraventato fuori, il malvivente ha poi seminato il panico totale

LECCE – Quando padre e figlio, di Squinzano, hanno incrociato la loro auto rubata da pochi muniti, una Marcedes E 320, non gli è parso vero. E’ stato un attimo, istinto puro. Il giovane s’è fiondato fuori dal suo veicolo (era da poco arrivato proprio per prendere il genitore rimasto a piedi), ha spalancato lo sportello e ingaggiato una mezza lotta con il malvivente, in coda nei pressi del semaforo, e che di lì a poco avrebbe scatenato un putiferio. E' riuscito, infatti, a spintonare con violenza il giovane fuori dall’abitacolo, per poi sgattaiolare come un folle, rischiando di travolgere un motociclista, caduto ma per fortuna non ferito, salendo sul marciapiede, abbattendo due cartelli stradali e un alberello, rientrando in carreggiata e scomparendo così alla vista.

Se la scena fosse stata scritta per il copione di qualche film d’azione, sarebbe apparsa forse surreale. E invece, è successo davvero, a Lecce, questa sera. Un uomo originario di Squinzano aveva parcheggiato la Mercedes in viale Lo Re. Ritornando dai suoi giri, ha però scoperto di essere stato derubato. Ormai, i furti d’auto non si contano più in città: gli esperti del settore, sempre più rapidi. Il più delle volte, forzano gli sportelli, cambiano la centralina e via.

L’uomo, in attesa di sporgere denuncia, non ha potuto fare altro che chiamare il 113 e, intanto, farsi venire a prendere dal figlio. Ma quando i due si sono messi in movimento, superando da viale Lo Re la rotatoria di piazzale Argento e ritrovandosi poi su viale Marche, all’improvviso ecco l'inatteso avvistamento. E deve essere stata adrenalina pura. Il giovane non ci ha pensato un istante: ha assunto l’ardita decisione di tentare di recuperare il maltolto.

S’è fermato di colpo, ha raggiunto la Mercedes a piedi (il traffico era lento) ed ha spalancato lo sportello. Impossibile immaginare l’attimo di sorpresa del malvivente, che però non s’è perso d’animo, ingaggiando una breve, ma intensa lotta e riuscendo così a gettare fuori dall’abitacolo il ragazzo, che s’è anche ferito a una spalla (per fortuna non in moodo grave) nella caduta. Ha rifiutato il trasporto in ospedale, quando di lì a poco sarebbero arrivati i sanitari del 118.

E intanto, il ladro, sempre determinato a non darla vinta, ha deciso di tagliare letteralmente la coda su viale Marche, quasi all’altezza con l’incrocio semaforico di via Leuca, passando verso l’estrema destra e rischiando però così di travolgere un motoclista in sella a una Kawasaki ZX 6.

Questi è caduto ai margini del marciapiede, quando ha visto la traiettoria della Mercedes, danneggiando la parte anteriore della moto, mentre il ladro ha scavalcato il cordolo, abbattendo contemporaneamente un cartello di divieto di sosta e di fermata e un alberello, per poi sradicare qualche metro più avanti un altro segnale di direzione obbligatoria, rientrando sull’asfalto pochi metri prima del semaforo e riuscendo così a scomparire dalla vista.

Ora la questura dà la caccia a una Mercedes ammaccata e a un soggetto presumibilmente locale, basandosi soprattutto sulle descrizioni dirette delle vittime. Per i rilievi sul luogo dell’insolito incidente si sono diretti anche gli agenti di polizia locale della sezione infortunistica stradale di viale Rossini. Incredibile che non ci siano stati feriti gravi. Quando il fatto è avvenuto, intorno alle 20, in giro c'erano ancora molte persone. In quella zona, poi, vi sono diverse attività commerciali, fra cui diversi supermercati. Se sul marciapiede vi fosse stato qualche pedone, avrebbe rischiato la vita.    

Il responsabile è stato arrestato nelle ore successive.

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