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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Surbo

Profanata la tomba di famiglia del sindaco di Surbo. Busta con proiettili al fratello

Saranno le indagini dei carabinieri a fare luce su un doppio messaggio intimidatorio dai contorni inquietanti. Martedì notte qualcuno ha forzato e profanato la tomba del nonno del sindaco Fabio Vincenti. Una busta con cinque proiettili è stata recapitata al fratello, un imprenditore edile

LECCE – Saranno le indagini dei carabinieri a stabilire i contorni inquietanti della vicenda. Quanto accaduto la notte a scorsa nel cimitero di Surbo, dove ignoti hanno forzato e profanato la tomba del nonno del sindaco Fabio Vincenti, rappresenta comunque un atto grave e vergognoso.

A questo si aggiunge il ritrovamento di cinque proiettili davanti al cancello del fratello, imprenditore edile. Vicende che potrebbero dunque avere un collegamento. 

Ad accorgersi di quanto accaduto nel cimitero sono stati i custodi, che questa mattina, nel consueto giro di perlustrazione, hanno notato qualcosa di strano nella cappella di famiglia del primo cittadino. Qualcuno si è introdotto all’interno del camposanto, forse scavalcando un muro di cinta, e ha forzato l’ingresso della cappella. La lastra di marmo posta a sigillo del loculo è stata poi scardinata e la bara è stata adagiata per terra. Non contenti i profanatori di tombe hanno anche rimosso il coperchio del sarcofago, protetto solo dalla copertura in metallo. Uno scempio difficile da comprendere e perdonare, che ha profondamente colpito la comunità della cittadina salentina.

Sul posto, allertati dai custodi, sono giunti i carabinieri di Lecce, che hanno eseguito i rilievi e ascoltato alcune persone e che ore conducono le indagini per risalire agli autori della profanazione. Subito dopo la bara è stata ricomposta e ricollocata al suo posto. Ma il contestiale rinvenimento dei proiettili rende il quadro più complesso. Chi c'è dietro a tutto? 

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