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Cronaca Gallipoli

Macchia in mare, peggiora la situazione a Torre Sabea

Nuovo allarme sul litorale nord alle prese con lo scarico del depuratore consortile. Proteste di operatori e turisti. La mareggiata di queste ore ha "evidenziato" la situazione di degrado del fondale

GALLIPOLI - Un cambio repentino del vento e del moto ondoso del mare e il litorale nord torna ad essere una melma inqualificabile. E la situazione non è solo rituale come gli altri anni. E' addirittura peggiore. Per tutta la giornata di ieri nella zona di Torre Sabea è ricomparsa l'ampia macchia marrone che ha colorato di scuro tutto lo specchio d'acqua del litorale lungo il quale si trova lo sbocco a mare del depuratore consortile dell'hinterland gallipolino. E complice anche la giornata ventosa, dalla scogliera e dal tratto di costa alle falde di Torre Sabea, si è registrato un fuggi fuggi generale dei bagnanti e turisti scoraggiati dalle condizioni meteo marine, ma anche e soprattutto dalla poltiglia melmosa visibile in mare. Una situazione atavica, ma che ora come non consente più ulteriori temporeggiamenti e immobilismi per risolvere la problematica degli scarichi a mare.

Una situazione ora non più sostenibile da parte degli operatori turistici e dagli stessi frequentatori di quel tratto di costa, con divieto di balneazione per un chilometro, per due ordini di motivi: uno quello strettamente legato all'immagine e all'offerta turistica che sta facendo registrare disdette e allontanamenti "forzati" di alcuni villeggianti che speravano almeno in questa stagione balneare di non ritrovarsi con il mare putrido e di colore tutt'altro che cristallino. Dall'altro il fattore più preoccupante è quello dell'inquinamento ambientale marino: la mareggiata di ieri e il rimescolamento melmoso ha messo in evidenza che il fondale del litorale nord (che ha ricevuto nel suo tratto di costa in questi anni i reflui scaricati dalla piattaforma consortile di via Scalelle) è tutt'altro che intonso.

Da parte dell'Acquedotto pugliese e della società Pura che gestisce gli impianti di depurazione si è sempre escluso che ci sia un collegamento diretto tra lo scarico delle acque del depuratore e l'ampia macchia marrone che decora il litorale di Torre Sabea. Di certo c'è che i vigili urbani già per due volte hanno effettuato in questo mese di luglio i rilievi e segnalato delle anomalie in prossimità dello scarico sul litorale nord. Il tutto mentre l'impianto di affinamento attiguo al depuratore consortile è ancora fermo al palo e magari potrebbe essere messo in funzione per scaricare a mare almeno i reflui affinati.

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