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Cronaca Galatina

Mafia e collusioni con la politica, Michele Coluccia lascia il carcere

Il Riesame ha accolto l’appello presentato dall’avvocato difensore Francesco Vergine, concedendo al 63enne di Noha, ritenuto a capo dell’omonimo clan, i domiciliari per ragioni di salute

GALATINA - E’ tornato a casa dopo più di tre mesi di carcere Michele Coluccia, ritenuto al vertice dell’omonimo sodalizio, già condannato con sentenza irrevocabile per associazione mafiosa e tra le figure di spicco del blitz eseguito lo scorso 7 febbraio.

Il Tribunale del Riesame ha accolto l’appello presentato dall’avvocato difensore Francesco Vergine, concedendogli la misura meno restrittiva dei domiciliari, ritenendo che questa sia più adeguata alle sue condizioni di salute. A pesare nella decisione dei giudici della Libertà è stata la perizia disposta nel penitenziario di Prato, dove Coluccia era detenuto, svolta dal medico Marino Torsello.

Proprio nei giorni scorsi, il 63enne è stato destinatario dell’avviso di conclusione delle indagini, insieme ad altre 17 persone. Tra queste c’è l’avvocato Antonio Megha, 61 anni, già sindaco del Comune di Neviano, accusato di scambio elettorale politico-mafioso, perché avrebbe acquistato una cinquantina di voti da Coluccia, tramite l’amico Nicola Giangreco, 53enne di Aradeo, per le amministrative del settembre del 2020 nel comune di Neviano, terminate con la sua elezione a consigliere comunale e nomina quale componente della Giunta con delega alla cultura, istruzione e contenziosi legali. In cambio, sempre secondo la ricostruzione degli inquirenti, Megha avrebbe promesso: tremila euro in tre distinte tranche; un posto di lavoro al figlio di Coluccia in una impresa impegnata nella raccolta di rifiuti; e la disponibilità dell’apparato politico- amministrativo di Neviano e la sua funzione pubblica alle esigenze del clan.

Stando alle indagini, oltre allo spaccio di sostanze stupefacenti, estorsioni e usura, l’organizzazione avrebbe svolto anche attività apparentemente legali legate alla fornitura di energia elettrica e del gas nel mercato libero, alla stipula di polizze assicurative e al settore delle scuola-guida e delle aste giudiziarie.

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