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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Maglie / Via Madonna di Leuca

Rifiuti arsi in una discarica a cielo aperto invisibile dall’esterno

È successo a Maglie, di notte, in un terreno recintato di fronte alla piscina comunale di via Madonna di Leuca. Oltre tre ore d'intervento dei vigili del fuoco per spegnere le fiamme

MAGLIE – Ci sono volute oltre tre ore d’intervento, nel cuore della notte, per avere ragione di un incendio divampato all’improvviso fra diversi rifiuti accatastati all’interno di un recinto chiuso, alla periferia di Maglie. Un incendio che, inutile anche sottolinearlo, ha provocato l’emissione di fumi nocivi in atmosfera, dato che la combustione ha riguardato, fra l’altro, diversi materiali plastici. E la zona in questione non è nemmeno del tutto in aperta campagna, ma nei pressi del caseggiato. Si trova, infatti, di fronte al plesso che ospita la piscina comunale di via Madonna di Leuca che, a sua volta, sorge a ridosso dello stadio “Antonio Tamborino Frisari”.

Poco prima di mezzanotte, diverse telefonate di cittadini hanno raggiunto la centrale operativa dei vigili del fuoco per avvisare che si era sviluppato un incendio all’interno di un’area perimetrata nei pressi del campo sportivo. Una squadra del Distaccamento di Maglie, la cui caserma dista peraltro appena 400 metri dal punto in cui era in atto il rogo, ha raggiunto la zona in un minuto contato d’orologio, trovandosi di fronte a una situazione inattesa. Davvero in pochi, infatti, dovevano essere a conoscenza di quella discarica abusiva, visto che all’interno di un’area incolta invisibile dall’esterno, dato che chiusa da alte mura di cinta.

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Sta di fatto che nel tempo, dentro quel vasto perimetro (e vi saranno senz’altro accertamenti sulla proprietà), proprio accanto a una delle pareti, si è sviluppato un immondezzaio a cielo aperto composto da oggetti d’ogni genere. I vigili del fuoco si sono trovati a spegnere fiamme che stavano divorando tavoli e sedie di plastica, televisori rotti, vecchi indumenti, persino parti meccaniche di veicoli, con possibile perdita di olio. Materiali nocivi, stratificatosi fino a formare collinette, che hanno reso difficile l’intervento stesso degli operatori: le fiamme continuavano a rinfocolarsi nonostante i continui getti d’acqua.

I vigili del fuoco hanno terminato le operazioni intorno alle 3,30 di notte. Sul posto, per un primo sopralluogo, sono interventi anche i carabinieri della Sezione radiomobile di Maglie. E non è da escludere, nelle prossime ore, l’interessamento dei forestali per accertamenti più approfonditi. Quanto all'origine delle fiamme, difficile credere a forme di autocombustione. Non è improbabile che qualcuno abbia scavalcato per fare “pulizia”.

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