Troppo gravi le ferite, muore in ospedale l’insegnante investita
Maria Rosaria Giannaccari, 62enne di Maglie, era docente di religione nell'istituto comprensivo di via Manzoni. La 19enne alla guida ora indagata per omicidio stradale
LECCE – Le speranze erano ridotte a un lumicino e si era intuito già ieri sera che ci si trovava di fronte a un quadro, probabilmente, irreversibile. Nella mattinata di oggi, alla fine, Maria Rosaria Giannaccari ha smesso di soffrire. Il cuore della professoressa di religione, 62enne di Maglie ha cessato di battere.
Vittima di un investimento avvenuto nel pomeriggio dell’8 novembre nella città dove viveva e insegnava, presso l’istituto comprensivo di via Manzoni, era stata ricoverata in condizioni critiche presso l’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, nel reparto di Rianimazione. Disperato quanto vano il delicato intervento chirurgico al quale era stata sottoposta dai medici per ridurre un’emorragia cerebrale.
Per una vita che si spegne, un fascicolo che ora, giocoforza, cambia d’ufficio. Sarà modificato, passando da lesioni personali stradali gravissime a omicidio stradale. Una tragedia nella tragedia, perché l’indagata è molto giovane. V.M., 19enne, anche lei magliese, è risultata negativa a tutti i test ai quali è stata sottoposta e non sembra nemmeno che stesse procedendo a una velocità particolarmente elevata, alla guida di una Hyundai i10, quando è avvenuto l’impatto, all’imbocco di via Cavalieri di Vittorio Veneto, a ridosso della strada provinciale 106 e nelle vicinanze delle aree di sosta dell’ex edificio dell’Agenzia dell’entrate e dell’Inps di Maglie.
Tuttavia, l’insegnante, che stava attraversando in prossimità delle strisce pedonali, deve essere caduta malamente, urtando la testa con violenza sull'asfalto e perdendo i sensi. La stessa 19enne è stata soccorsa dagli operatori del 118 arrivati sul posto con le ambulanze, perché visibilmente sotto choc. Che non abbia visto la donna mentre si accingeva ad attraversare? Sarà eventualmente l’inchiesta a stabilire quanto avvenuto. I rilievi sull’incidente sono stati affidati ai carabinieri della stazione locale, intervenuti sul posto con i colleghi della sezione radiomobile e la polizia locale.
Nubile e senza figli, la donna era rimasta sola, visto che in precedenza erano morte due sue sorelle. La sua famiglia era la scuola. Aveva dedicato la vita all'insegnamento.