Pasquetta con il maltempo. Gita fuori porta slitta al pomeriggio
Un lunedì dell'Angelo avvolto da pioggia e raffiche di vento ha costretto i leccesi a rinunciare alla tipica scampagnata. A Gallipoli forti disagi ma pochi danni: cadono alcuni calcinacci dal commissariato
LECCE - Il centro storico di Lecce, questa mattina, non era il solito. Nessuna luce giallognola ad illuminare la pietra, né rumorose comitive che si sono date il rendez-vous, come al solito, nei pressi di Porta Napoli. Un dato è certo. Coloro che hanno pianificato il proprio lunedì dell'Angelo da diverso tempo, dovranno rinunciare, o quanto meno rimandare, le proprie scampagnate. Il capoluogo salentino, assieme a molte zone del tacco, si è svegliato questa mattina sotto un'inquietante coltre grigia. Forti raffiche di vento e pioggia prepotente hanno reso le strade veri e propri cimiteri di cassonetti per i rifiuti e mucchi di fogliame.
Non si ha ancora a disposizione una vero e proprio bilancio dei danni provocati dal maltempo che, per tutta la notte, ha stretto nella sua morsa solo il Sud Italia. A festeggiare la Pasquetta bagnata, infatti, è toccato solo a salentini, calabresi e siciliani, che hanno dovuto anche assistere all'abbassamento delle temperature, fino a sette gradi in meno. Le condizioni atmosferiche dovrebbero, tuttavia, migliorare già a partire dalle prime ore del pomeriggio ma per ora è incessante il lavoro dei vigili del fuoco del comando di Lecce, costretti ad intervenire in più luoghi per ripristinare la normalità, neutralizzando i danni.
Ad essere colpiti sono stati, come spesso accade, soprattutto gli alberi. Alla via che collega Copertino a Nardò, una delle zone più colpite dall'acquazzone, il maltempo è costato numerosi rami, divelti dalla veemenza del vento. I disagi si registrano anche per la viabilità, in più centri della provincia, e per alcuni, fortunatamente pochi, pali elettrici, che stanno facendo giungere una "pioggia" di segnalazioni agli operatori Enel. Non è andata diversamente alle marine dei due versanti, colpite dalla tramontana che non ha risparmiato lamiere e lastre in legno, appartenenti agli stabilimenti balneari, agitando le acque dello Ionio e dell'Adriatico.
Gallipoli: giù calcinacci dal commissariato. Più disagi che danni
Nel ponte pasquale fustigato dal maltempo lavoro intenso per vigili del fuoco, protezione civile e forze dell’ordine anche nel territorio gallipolino. Almeno quindici gli interventi segnalati week end per ripristinare i danni e mettere in sicurezza le zone colpite dal vento e dalla pioggia battente. Già nella giornata di sabato i vigili del fuoco del distaccamento di Gallipoli e i volontari della protezione civile hanno effettuato un intervento presso lo stabile che ospita il locale Commissariato di Polizia. Da alcuni balconi e strutture murarie dell’immobile che si affaccia sul corso Roma, e lateralmente su via Lazzari, sono piovuti giù alcuni calcinacci e pezzi di intonaco.
Per garantire la sicurezza e l’incolumità pubblica i vigili del fuoco hanno rimosso le parti cadenti, e la protezione civile e i vigili urbani hanno provveduto a transennare la zona sottostante per evitare il passaggio dei pedoni. Altro intervento di rilievo nel lunedì di pasquetta sul lungomare Galilei dove un corto circuito ha mandato letteralmente a fuoco un lampione della pubblica illuminazione. Anche in questo caso si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco, della protezione civile, e della squadra reperibile dell’Enel. Decine di interventi effettuati tra la zona del lungomare, viale Europa e corso Roma per rimuovere insegne e cartelloni divelti dalla furia del vento. Massima allerta anche in mare con il controllo effettuato dalla Capitaneria di porto.