Il maltempo provoca danni in tutta la provincia: a Diso ribaltate le luminarie
Interventi dei vigili del fuoco in corso dalle prime ore del mattino. Diversi gli alberi caduti: è stato necessario liberare il binario delle Fse a Miggiano e la strada tra Minervino e Specchia Gallone per il cedimento di un cavo elettrico
LECCE - Le precipitazioni cadute su tutta la penisola salentina, con intensità diversa a seconda della zona ma con accumuli significativi, hanno provocato a partire dalle 4 circa del mattino numerosi danni e più squadre dei vigili del fuoco (di Lecce, Tricase, Gallipoli e Maglie) sono tuttora impegnate sul territorio.
A Diso, per esempio, dove alcune luminarie installate per l'attesa festa dei santi patroni Filippo e Giacomo, iniziata domenica, sono state scardinate dal vento e compromesse: va considerato che in alcune aree della penisola salentina, soprattutto quelle costiere e prossime al litorale, le raffiche hanno toccato anche i 70 chilometri orari.
Lavoro intenso anche sulla strada che collega Nardò ad Avetrana e sulla litoranea tra Otranto e Santa Cesarea Terme per la caduta di allberi. A Miggiano i vigili del fuoco hanno dovuto liberare il binario delle ferrovie Sud Est che era stato ostruito da un albero e la strada provinciale tra Minervino e Specchia Gallone per un cavo dell'elettricità che impediva il passaggio dei veicoli. Interventi conclusi anche sulla strada tra Alezio e Taviano e sulla Miggiano-Lucugnano. Secondo le previsioni la situazione meteo dovrebbe gradualmente migliorare con il passare delle ore.
A Lecce caduti due grandi pini
Intanto la conta dei danni annovera anche la caduta, nel capoluogo, di due grossi pini: uno in viale Grassi, all'angolo con via Lequile, si è riversato sul versante interno, nell'area espositiva di un'attività che vende giochi per parchi e giardini; un altro nel quartiere di Santa Rosa, nei pressi del mercato, in piazzetta De Grisantis (nella foto, sotto), adagiandosi nella grande aiuola che ospita altre piante e piccoli giochi per bambini. Per fortuna, date le condizioni meteo avverse, al momento della caduta non c'era nessuno nelle immediate vicinanze.
Quelli odierni sono episodi che si aggiungono alla lista degli ultimi mesi e che pongono, ancora una volta, la necessità, da una parte, di intervenire per la messa in sicurezza del patrimonio arboreo esistente, dall'altra quella di ripensare il rapporto tra città e verde pubblico nel contesto del cambiamento climatico: i fenomeni meteo estremi (nubifragi, trombe d'aria) si verificano con una intensità maggiore rispetto a quanto avveniva, mediamente, fino a pochi anni addietro, mettodo così a dura prova la longevità e la resistenza di alcune specie di alberi.