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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Lizzanello

Maltrattamenti ed estorsione in famiglia, inflitta pena di oltre due anni

La vicenda riguarda Juri Stabile, 34enne di Lizzanello. Avrebbe fatto vivere i propri genitori in un clima di paura. Li avrebbe malmenati e costretti a dargli denaro per acquistare alcol e droga. Lui ha ammesso atteggiamenti invadenti, ma mai di aver usato minacce. Era stata anche ritirata la denuncia, ma s'è proceduto d'ufficio

LECCE - E' di due anni e quattro mesi, più il pagamento di una multa di 800 euro, la pena inflitta a Juri Stabile, il 34enne di Lizzanello accusato di maltrattamenti ed estorsione nei riguardi dei genitori. La vicenda che lo scorso marzo costò l'arresto in carcere del ragazzo si è conclusa questa mattina nel processo con rito abbreviato che si è celebrato dinanzi al gup (giudice per l'udienza preliminare) Giovanni Gallo.

Per l'accusa, rappresentata dal sostituto procuratore Emilio Arnesano, l'imputato avrebbe fatto vivere i propri genitori in un clima di paura. Li avrebbe malmenati e costretti a dargli denaro per acquistare alcol e droga. Per questo il pm aveva chiesto la sua condanna a cinque anni, ma il giudice ha riconosciuto all'imputato (che oggi è in comunità) le attenuanti generiche, infliggendogli così una pena più bassa. 

Durante l'interrogatorio con il giudice Annalisa De Benedicis, alla presenza dell'avvocato difensore Anna Schiavano, Stabile raccontò di aver inveito contro il padre per difendere la madre e ammise di aver avuto in passato un atteggiamento invadente nella richiesta di denaro ma di non aver mai minacciato i propri congiunti. Alla fine, questi avevano ritirato la querela sporta nei suoi riguardi, ma non è bastato a chiudere quel brutto capitolo, perché i reati per i quali era stato aperto il fascicolo sono procedibili d'ufficio.

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