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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Manifesti diffamatori contro Manca e Congedo, a giudizio in nove

Le indagini sono state condotte dalla Digos di Lecce. I volantini furono affissi sui muri della città in occasione del raduno di Casapound

LECCE – Diffamazione aggravata in concorso. Questa l’accusa da cui dovranno difendersi i nove imputati accusati di aver offeso con volantini e manifesti l’ex vicepresidente della Provincia di Lecce, Simona Manca, e il consigliere regionale Saverio Congedo.

A giudizio sono finiti Salvatore Signore, 42enne di Copertino; Giorgio Armillis, 50enne leccese; Marco Carati, 28enne di Martano; Gianni De Filippis, 36enne di San Donaci; Francesca Di Pietro, 30enne di Taranto; Federico Oliva, 25enne di Trepuzzi; Paolo Resta, 36enne leccese; Ferruccio Rizzo, 29enne leccese; Cristian Paladini, 38enne di Surbo.

Il rinvio a giudizio è avvenuto al termine dell’udienza preliminare dinanzi al gup Cinzia Vergine. Il processo si aprirà il 25 marzo dinanzi al giudice monocratico della prima sezione del Tribunale di Lecce.

Le indagini sono state condotte dalla Digos di Lecce, guidata da Raffaele Attanasi. Tutti gli imputati sono accusati di aver diffamato Simona Manca attraverso un volantino in cui si diceva: “la tua voce da politicante è sempre la stessa che supporta i fascisti di Casapound a Lecce”. Volantini che furono affissi nel centro di Lecce prima e in occasione del raduno nazionale di Casapound, che si è tenuto nel capoluogo salentino dal 5 al 7 settembre 2014.

Signore, De Filippis e Paladini sono accusati di essere gli autori dei manifesti offensivi nei confronti di Manca e Congedo con la scritta: “I fascisti a Lecce hanno molte facce e sono tutte facce da culo”. Simona manca si è costituita parte civile con l’avvocato Marco Pezzuto.

Gli imputati sono assistiti dagli avvocati Giuseppe Milli; Francesco Calabro e Fabio Valentini.

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